Coronavirus. Lanciano. 'Questo 25 aprile ci fa apprezzare ancora di più la libertà'
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Breve ma intensa la cerimonia per il 75° anniversario della Liberazione svoltasi oggi a Lanciano (Ch), in piazza Plebiscito.

In 15 minuti, e con diretta Facebook  seguita da centinaia di cittadini, il sindaco Mario Pupillo è il solo a parlare, munito di mascherina, affiancato da Maria Saveria Borrelli, presidente dell’Anpi Lanciano. “Stiamo passando un periodo molto brutto con la pandemia del coronavirus – dice il primo cittadino - che col distanziamento sociale ci porta alla perdita di piccole libertà; per questo voglio fare una trasposizione col ventennio fascista quando le vere libertà furono abolite. Le persone non potevano parlare, pena una punizione, una violenza. Ventennio di dittatura che ci ha portato a un abbraccio mortale, alla guerra, vittime e martiri”. Cerimonia dinanzi al monumento ai Caduti in piazza Plebiscito,  illuminato col tricolore la scorsa notte.

Alla presenza del gonfalone della città medaglia d’Oro al valor militare, Pupillo e Borrelli depongono una corona d’alloro. “In questo silenzio surreale e assurdo, non potevano – aggiunge il sindaco - non ricordare i nostri eroi Martiri Lancianesi e la Brigata Maiella che ci hanno portati all’ondata di libertà. L’oblio non è concesso pensarlo. Questa amministrazione la memoria l’ha sempre esercitata in ogni momento. Regaliamo ai giovani di 18 anni la Costituzione italiana  invitandoli a fare un percorso di formazione. Quest’anno avrei dovuto accompagnare 30 studenti ad Auschwitz per ricordare e raccogliere il senso della libertà e della democrazia, per essere non solo testimoni ma promotori capaci di riverberare su questa città nobile cosa è stata la guerra, la strage dei fascisti e nazisti in questi territori. Non vogliamo dimenticare perché crediamo nella libertà e democrazia. L’Europa ora è criticata – conclude Pupillo - ma in questi anni non abbiamo avuto guerre; ed è certo che la vogliamo solidale”.

Durante la manifestazione Pupillo accompagna col canto l’Inno nazionale e quello partigiano di Bella Ciao. A Casoli, invece, dove la Brigata Maiella è nata il 5 dicembre 1943, il sindaco Massimo Tiberini ha  deposto una corona ai Caduti e ricordato le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della visita del 2018 per il 73° anniversario della Liberazione. “La vita democratica – disse Mattarella - ha le sue radici nella lotta di liberazione. La nostra Costituzione, sigillo di libertà e democrazia”. 

Walter Berghella eUranio Ucci

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