Coronavirus. Abruzzo. Marsilio: 'Peste del secolo... Servono ventilatori e monitor. Non abbiamo medici da mandare in Lombardia'

"Abbiamo dovuto dire no alla richiesta del Governo di mandare qualche medico in Lombardia perché non siamo in condizioni". Così il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso di una conferenza stampa a Pescara in cui era affiancato, tra gli altri, dall'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, da quello alle Attività produttive, Mauro Febbo, da quello al Lavoro, Piero Fioretti, e dal sottosegretario alla presidenza della Giunta, Umberto D'Annuntiis. 

Il presidente ha sottolineato che "non è una questione di strutture e locali, ma "quello che manca davvero sono i ventilatori, i monitor e il personale" e che "abbiamo pochi giorni, se non poche ore, di respiro prima che finiscano i ventilatori e quindi la possibilità di assistere persone in terapia intensiva". 

Marsilio ha parlato di "tempi di guerra" e di "peste del secolo" ed ha espresso un "profondo ringraziamento al personale sanitario". "Lancio un appello agli abruzzesi nel mondo, che sono tanti, sia per mandarci medici che volessero lavorare in Italia sia per reperire macchinari", ha detto. 

Febbo - ha sottolineato - sta lavorando sull'industria locale per riconvertire le nostre aziende. Qui a Pescara, ad esempio - ha detto - c'è la Fater. Abbiamo una potenzialità enorme. Ho già scritto al commissario straordinario Domenico Arcuri. Le aziende ora stanno valutando i tempi", ha concluso. 

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