Coronavirus. Atessa. 'Si riportino qui i servizi sanitari'. 'Chiarezza sul Centro anziani'

Da oltre un mese il distretto sanitario di base di Atessa (Ch) ha dovuto liberare la sede situata nell'ospedale “San Camillo de Lellis”. Servizi e uffici sono stati trasferiti, dal 31 marzo scorso, nel presidio di Casoli. 

Il sindaco Giulio Borrelli ha ora inviato una lettera ai vertici della Asl Lanciano Vasto Chieti, in particolare al direttore Thomas Schael, e alla Regione, al presidente Marco Marsilio e all'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, sollecitando "una soluzione finalizzata a mantenere i servizi e gli ambulatori nella nostra città".

"La popolazione - viene aggiunto - è arrabbiata, perché qui non ci si può più curare". 

"Finora - afferma - non è stata presa in considerazione nessuna delle proposte avanzate: ossia spostarli nell'ex Codemm o nell'ex tribunale o istituto scolastico "Domenico Ciampoli", come chiesto dal consigliere comunale Nicola Cicchitti. Oppure nel vecchio ospedale di Viale Rimembranze". Il primo cittadino, quindi, sollecita una soluzione ad un problema che coinvolge migliaia di persone. 

Intanto cinque associazioni di Atessa chiedono che il distretto sia sistemato nel palazzo Vittoria di Piazza Garibaldi. L'istanza è portata avanti da Pietro Stefano, presidente della Scuderia Ferrari Club Atessa; Emilio Iacovanelli, presidente Associazione diabetici; Marco Cicchitti, responsabile Anffas; Giorgio Marino, dell'Associazione anziani e Fiorella padovani, presidente della onlus Malati reumatici 'Alberti'. La struttura è di privati, necessita di lavori di adeguamento e poi la Asl dovrà pagare l'affitto. 

Non si placa la polemica neppure sul Centro anziani "Santa Maria" di Atessa dove - ha comunicato l'assessore Verì - "tutti gli ospiti sono stati contagiati dal coronavirus". Infettati anche diversi operatori che vi lavorano. "Vogliamo chiarezza e azioni concrete - riprende Borrelli -. Abbiamo scoperto, insieme con le famiglie, che tutti gli ospiti sono positivi, via Facebook, domenica sera. A noi ancora non risulta dai dati ufficiali che ci sono stati comunicati. Questo modo di operare è inaccettabile". Il sindaco, come decine di altri suoi colleghi, reclama informazioni e aggiornamenti.

Intanto un importante aiuto agli operatori sanitari del Covid Hospital di Atessa è arrivato, nei giorni scorsi, grazie alla raccolta fondi “Help Atessa – Insieme per un respiro”, realizzata da Serena Tucci e Silvia Sciorilli Borrelli. Ben 1.500 dispositivi di protezione individuale, tra mascherine, tute e camici, sono stati consegnati al personale.

“Ringraziamo tutti coloro, oltre 450, che da oltre dieci nazioni al mondo hanno donato per supportare la nostra comunità in questo momento difficile", commentano le due promotrici. 

Uranio Ucci

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