Coronavirus. Abruzzo. Dal 18 ottobre nuove regole di accesso in ospedali e residenze anziani

Cambiano, in Abruzzo, le modalità di accesso di visitatori e accompagnatori nei reparti ospedalieri, nelle sale d’attesa dei Pronto soccorso e nelle strutture residenziali. 

Lo comunica l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, specificando che le nuove disposizioni, in vigore dal 18 ottobre, sono contenute in un’ordinanza del presidente Marco Marsilio. L’accesso nei reparti di degenza da parte di visitatori è consentito, nel possesso del green pass. Ci può essere un solo visitatore al giorno per paziente, per un massimo di 45 minuti. E’ permesso inoltre prestare assistenza quotidiana, nel rispetto delle indicazioni del direttore sanitario della struttura, nel caso la persona ricoverata sia non autosufficiente o in possesso di riconoscimento di disabilità grave ai sensi della legge 104. Se nel reparto dovessero riscontrarsi uno o più casi positivi al Covid 19, l’accesso ai visitatori sarà assicurato solo in caso il ricoverato sia minore o in prossimità del fine vita.

Da lunedì, sempre muniti di green pass, sarà possibile anche accompagnare un paziente e attenderlo nelle sale di attesa dei Pronto soccorso, reparti ospedalieri, centri di diagnostica e poliambulatori specialistici. Per ogni paziente è ammesso un solo accompagnatore.

Novità inoltre per gli ospiti delle strutture residenziali della rete territoriale. L’accesso a familiari e visitatori (muniti di green pass) è consentito a cadenza giornaliera (festivi compresi), per un massimo di due visitatori per ospite che potranno trattenersi non oltre 45 minuti. Anche in questo caso è possibile prestare assistenza quotidiana nel caso di ospite non autosufficiente o in possesso di riconoscimento di disabilità grave ai sensi della legge 104.

All’ospite (purché in possesso di green pass) sono consentite uscite programmate dalla struttura.

Visite e uscite devono essere effettuate nel rigido rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria (distanziamento tra nuclei familiari diversi, aerazione e sanificazione dei locali, dispenser per l’igienizzazione delle mani, questionari all’ingresso). Le strutture, per quanto possibile, dovranno privilegiare gli incontri in spazi aperti. In caso contrario devono essere presenti percorsi separati di ingresso e uscita per i visitatori. Resta vietato l’ingresso ai minori di 12 anni.

Nel caso nelle strutture dovessero registrarsi uno o più casi positivi al Covid 19, gli accessi saranno consentiti solo dopo valutazione della direzione sanitaria ed esclusivamente quando sia possibile garantire una netta separazione strutturale e organizzativa delle attività dedicate agli ospiti positivi e a quelli non colpiti dal virus.

Tutte le direzioni sanitarie (sia quelle ospedaliere, sia quelle delle strutture residenziali territoriali) sono tenute ad assicurare sempre la possibilità di dare continuità al sostegno e supporto affettivo ai pazienti attraverso videochiamate o altre forme di collegamento da remoto. 14 ott. 2021

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