A 12 anni dal terremoto dell'Aquila non si ferma il dolore dell'Italia e non si spengono i riflettori sulla tragedia che alle 3.32 della notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009 ha seminato morte e distruzione nell'Aquilano, con 309 vittime, 1.500 feriti e 80 mila sfollati.

Le maggiori istituzioni italiane, tra cui il presidente della Camera, Roberto Fico, il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, e il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e big della politica, tra cui il segretario del Pd, Enrico Letta, e la leader di Fdi, Giorgia Meloni, hanno manifestato oggi sentimenti di commozione e cordoglio. Tutti hanno assicurato sostegno ed azioni concrete per completare il processo di ricostruzione e di rilancio economico e sociale, nonostante il concomitante momento drammatico per la pandemia: finora per L'Aquila ed i 56 comuni del cratere sono stati stanziati 10,5 miliardi di euro, con la ricostruzione privata completata all'85%, mentre quella pubblica segna il passo con circa un miliardo fermo per via delle lungaggini burocratiche degli appalti.

"Dal 2009 L'Aquila - ha spiegato il sindaco Pierluigi Biondi - ha rappresentato un modello. E continua ad esserlo. Qui sono state sperimentate procedure mai adottate prima e innovative tecniche di ricostruzione che oggi sono un punto di riferimento". Un "pensiero alle vittime" è stato rivolto anche dall'ambasciatore francese in Italia, Christian Masset. Tutto questo mentre ieri sera all'Aquila si è svolta la commemorazione delle vittime con un programma ridotto a causa della pandemia e con pochissime presenze istituzionali, tra cui Biondi, il prefetto, Cinzia Torraco, e il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell'Aquila: per il secondo anno consecutivo non si è svolta la tradizionale fiaccolata per i luoghi simbolo del terremoto. Toccante, ieri sera nel cuore del centro storico, in piazza Duomo, il momento dei 309 rintocchi di campana in memoria delle vittime e il fascio di luce nel cielo: e nella notte, alle 3 e 32, come chiesto dal Comune e dai Comitati familiari delle vittime, sono stati illuminati i balconi e le finestre delle case.

Il cardinale Petrocchi ha sottolineato che "il dramma del terremoto ha reso ancora più 'popolo' la gente aquilana". Oggi la commemorazione davanti allo spazio dove c'era la casa dello studente, uno dei simboli del sisma, nel cui crollo sono morti otto giovani. "La casa dello studente - ha spiegato il presidente della Regione, Marco Marsilio - rappresenta uno dei simboli tra i più dolorosi del terremoto che ha colpito L'Aquila nel 2009. Il fatto che abbia coinvolto giovani vite ci tocca profondamente. Le ferite di quel drammatico evento si vedono a occhio nudo nonostante la ricostruzione stia finalmente decollando e si cominci a rivedere una città restituita alla vita".   06 apr. 2021

@RIPRODUZIONE VIETATA

Interviste a Marco Marsilio, presidente Regione Abruzzo; a Pierluigi Biondi, sindaco de L'Aquila; Giuseppe Petrocchi, cardinale. 

totale visualizzazioni: 1754

Condividi l'Articolo