Tassa sui rifiuti a Lanciano: 'Ecco gli aumenti. Stangata su determinate attività'
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"Aumento di costi per oltre 360 mila euro rispetto al 2021 che saranno spalmati su famiglie, studi e attività. Tutte le famiglie pagheranno di più. Ad esempio una di 3 componenti in un'abitazione di circa 100-120 mq pagherà 13 euro in più pari a un aumento di circa il 5,50% ma altre famiglie in abitazioni più piccole pagheranno oltre il 7% in più".

"Tutte le categorie merceologiche pagheranno di più, a eccezione dei negozi di abbigliamento, calzature, librerie e ferramenta che otterranno una riduzione insignificante dello 0,06%. In particolare ci sarà un salasso per i settori sanitari e dell'alimentare che probabilmente scaricheranno i maggiori costi sempre sui consumatori".

Sciorina cifre e dati Piero Cotellessa, consigliere di "Uniti X Lanciano", in merito ai rincari sulla Tassa sui rifiuti a Lanciano (Ch). Proposta (numero 34 dell'11.05.2022) arrivata in Consiglio comunale martedì pomeriggio e che è passato con l'ok della maggioranza di centrodestra. Ed è subito cominciato il balzello di verità, bugie e mezze verità sull’aumento delle tasse. Sono aumentate? Sì, no, forse… Un gioco di parole, frasi dette e non dette, tripli salti linguistici.  Altrettanto scontata l’opposizione della minoranza al provvedimento. Certo parlano i numeri. Ma anche il resto.

Frasi di fuoco arrivano da parte del coordinatore cittadino di "Articolo Uno", Francesco Anania: "Finalmente all’opera la giunta di sceriffe e capitani. Non poco tempo fa, la stessa Giunta aveva scritto nero su bianco che quest'anno avrebbe attuato una nuova visione nella gestione delle tasse comunali, asserendo quasi con commozione nella pagina del documento "Linee programmatiche" che "MENO RIFIUTO INDIFFERENZIATO SI PRODUCE, MENO SI PAGA", maiuscolo compreso. Non sarà così. Perché le tariffe saranno calcolate in base ai metri quadrati e al numero dei componenti”. Non era la Giunta che ha vinto le elezioni comunali in difesa delle partite Iva e del popolo tartassato?" E ancora: "La questione Tari poteva essere discussa e gestita in maniera coraggiosa, differente, condivisa con tutti. Invece si palesa solo l’arroganza e la mancanza di sensibilità verso la popolazione, come del resto le precedenti giunte Paolini avevano già dimostrato".

Il Comune ha diffuso due video degli assessori Tonia Paolucci (Ambiente) e Danilo Ranieri (Bilancio) che minimizzano gli aumenti e tentano di stemperare le proteste: "Il nostro sevizio sarà efficientato e migliorato", afferma Paolucci mentre "tre elementi negativi avrebbero potuto incidere in maniera ancor più significativa sulle tasche: cosa che in realtà non è stato fatto", spiega Ranieri. I tre fattori ai quali fa riferimento l’assessore sono la mancanza di fondi Covid, l’adeguamento Istat, la delibera dell’Arera (l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che avrebbero fatto salire i prezzi. Solo che le mani nelle tasche dei cittadini ci sono state messe perché: "Siamo riusciti a contenere... dei piccoli aumenti" ammette alla fine lo stesso assessore.

"Articolo Uno" nel frattempo "chiede di fermare l’aumento sconsiderato della tassa sui rifiuti, che non premia i cittadini virtuosi ma anzi li penalizza. Inoltre apriremo un tavolo di confronto con tutte le forze ed i rappresentanti delle categorie interessate per fermare questa scelleratezza della confusa e incapace destra frentana".

I numeri. Dalle tabelle di confronto fra il 2021 e 2022 (con dati che trovate in foto) emergono aumenti da 13 a 18 euro annui per un’abitazione di 40 mq da 2 a 6 occupanti; da 9 a 14 euro annui per un’abitazione da 300 mq da 2 a 6 occupanti (cioè più hai la casa grande e meno paghi a parità di persone…).

Non va meglio per le utenze non domestiche dove a fronte di aumenti di 7-9 euro generalizzati spiccano aumenti di 34 euro e 36 euro rispettivamente per edicole, farmacie e tabaccaio e case di cura e riposo. Non da meno ristoranti, trattorie e pizzerie con aumenti di 20 euro. Per le aree scoperte l’aumento è di circa 14 euro.

Ma non è stato ripetutamente detto, negli ultimi anni, che con la differenziata si sarebbe pagato meno? Gli aumenti o “il contenimento di aumenti” li verificheranno i cittadini nelle prossime settimane, direttamente dalla cassetta postale. 

ALESSANDRO DI MATTEO

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