"Il problema è che la rete idrica gestita dalla Sasi è vecchia e le interruzioni nella fornitura di acqua, nel Vastese e in Val di Sangro, sono all’ordine del giorno". Così, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi , che chiede all’ente "interventi urgenti di manutenzione".
L'intervento arriva dopo che il 14 luglio 18 comuni sono rimasti a secco, per un'intera giornata, per un guasto alla condotta del Verde causato, ha spiegato la società Sasi, da uno smottamento dovuto al nubifragio del 10 luglio. "Gli operatori turistici, che stanno cercando di salvare la stagione estiva dopo i numerosi danni arrecati dal maltempo, - tuona Smargiassi - non possono essere costretti anche a dover fronteggiare i disservizi causati dalle interruzioni del servizio idrico. Oltre a loro ci sono intere comunità del Vastese stanche delle croniche chiusure, disposte ciclicamente da Sasi per porre in atto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria".
L'esponente del 5Stelle spiega come "non sia possibile limitarsi solo ad interventi spot. Non mi stancherò di ripetere, come già fatto in passato, che è necessario mettere in atto un piano di ammodernamento delle condutture proprio per evitare il costante ripetersi dei disservizi causati a famiglie ed imprese. Sasi deve investire parte dei propri ricavi sull’ammodernamento della rete idrica e non solo sulla manutenzione. Sul tema - conclude Smargiassi - chiederò al presidente Marsilio di istituire un tavolo di confronto. Se è vero che Sasi non è sotto il controllo regionale, è altrettanto vero che i vertici aziendali sono stati più volte auditi in vigilanza, senza contare che i settori che risentono dei disservizi dovuti alle interruzioni di acqua, come ad esempio sociale, agricoltura e turismo, interessano direttamente la Giunta regionale".
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