Emergenza sicurezza, arriva l'Esercito a Pescara. Ed è polemica

Emergenza sicurezza, arriva l'esercito a Pescara dopo un'estate decisamente "calda" sul fronte degli atti violenti: dall'omicidio di Christopher Thomas Luciani ai vari casi di accoltellamenti e aggressioni, spesso ai danni di giovanissimi.

In particolare la mozione, approvata con 20 voti favorevoli e tre soli contrari, prevede di richiedere l’attivazione dell’operazione Strade sicure a Pescara, cioè la presenza dei militari dell’Esercito a presidiare alcuni punti sensibili della città, secondo le indicazioni che arriveranno dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il documento contiene anche la richiesta di elevazione della Questura di Pescara a rango superiore, cioè il rango garantito ai comuni capoluogo di Regione, perché la maggioranza ritiene che Pescara abbia tutte le caratteristiche perché la Questura venga “promossa”, con l’obiettivo di ottenere un aumento degli organici, e quindi avere più personale per ciò che riguarda polizia, carabinieri e guardia di finanza.

Una richiesta dettata dalla considerazione che Pescara è sede di istituzioni regionali, giudiziarie e dell’università, ed è un nodo nevralgico per la mobilità, per cui può essere considerata alla stregua di un capoluogo di regione. "Esprimo grande soddisfazione per la decisione assunta dal consiglio comunale in ordine alla mozione sulla questione sicurezza", dice il consigliere di Forza Italia Marcello Antonelli, che è stato il proponente. Con l'elevazione della Questura a rango superiore si determinerebbe, secondo Antonelli, "un'azione concentrica, nevralgica, importantissima, finalizzata ad aumentare il livello di sicurezza della città che non è affatto una sconfessione dell’operato di chi ha coordinato finora le attività, anzi, la premessa è il ringraziamento a chi ogni giorno garantisce i cittadini per bene. L'auspicio è che quanto proposto ieri dal consiglio comunale trovi una concreta attuazione nel più breve tempo possibile".

Polemiche, inevitabili, da parte delle opposizioni. Questo il commento del consigliere regionale Pd Antonio Di Marco e del suo collega al Comune di Pescara, Marco Presutti: "Dopo la recrudescenza di episodi gravi di ordine pubblico, culminati con l'uccisione di Christopher Luciani, ci saremmo aspettati una strategia capace di riconoscere che Pescara ha un problema sulla sicurezza, negato con foga da chi ha amministrato negli ultimi cinque anni, ma fino a due giorni fa, quando la maggioranza del sindaco Carlo Masci ha approvato in consiglio comunale una mozione che richiede l'arrivo dell'esercito in città. Dunque ora scopriamo non solo che esiste un'emergenza sicurezza tanto grave da richiedere l'arrivo dell'esercito, ma, messa così, sembra che l'amministrazione non confidi abbastanza sull'efficacia dell'operato dei presìdi dello Stato sul territorio per l'ordine pubblico, prefettura e questura, cosa gravissima", si legge in una nota.

Critiche arrivano anche da Sinistra Italiana: "Non vogliamo che Pescara diventi come Beirut. Ci lascia profondamente perplessi e sconcertati l'approvazione da parte del Consiglio comunale di Pescara di un ordine del giorno proposto dal consigliere Antonelli, con il voto favorevole dei consiglieri di opposizione della lista Pettinari, che prevede l'impiego di militari armati in città", affermano in una nota congiunta Enrico Di Ciano, segretario del circolo di Pescara, e Roberto Ettorre, segretario provinciale. 30 ago. 2024

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