Elezioni Regione Abruzzo. Di Maio e Di Battista a L'Aquila. 'Accelerare ricostruzione. Cacceremo i vertici Asl'

"Dobbiamo smantellare una serie di leggi che in questo momento stanno rallentando la ricostruzione in varie aree dell'Abruzzo e dobbiamo accelerare". Così il vice premier Luigi Di Maio, a L'Aquila, soffermandosi sulla ricostruzione avviata dopo i terremoti del 2009 a L'Aquila e del 2016 e 2017 nel Centro Italia. Di Maio è giunto a sostegno della candidata alle Regionali dei Cinque Stelle, Sara Marcozzi. "Dobbiamo fare scelte coraggiose nei prossimi mesi - ha aggiunto Di Maio -. Fino a qualche anno fa vi avrei detto che avremmo dovuto fare tutto con le procedure ordinarie perché non c'era una Legge anticorruzione, adesso c'è e ha introdotto pene severe, quindi, possiamo anche un po' allargare le maglie delle norme per accellerare. Il più grande nemico per i terremotati, in questo Paese, è la burocrazia e per contrastarla dobbiamo eliminare leggi inutili. Il sottosegretario Vito Crimi sta lavorando con un provvedimento che possa ridurre quelle inutili e di conseguenza ridurre la burocrazia".

E, ha sottolineato: "Siamo a tanto così dalla vittoria, manca poco. Dipenderà dalla voglia dell'Abruzzo di cambiare. Una promessa voglio farla: se vinciamo cacceremo a calci i dirigenti a capo delle Asl e degli ospedali nominati dalla politica, chi ha partecipato alla lottizzazione politica della sanità".

 "Noi dobbiamo avere la possibilità in una regione di governare da soli, si può fare qui in Abruzzo", ha aggiunto Alessandro Di Battista -. Il centrodestra ha riempito le liste di gente di Forza Italia. Berlusconi ogni tanto lo prendono dalla naftalina, lo scongelano e lo portano qui. Mettetelo da parte, fatelo tornare nel cellophane. Invece  D'Alfonso è scappato e ha piazzato i suoi in questa accozzaglia di liste. Il Pd è il peggior partito della storia".

"Mio bisnonno è originario di Teramo, questa regione ha i Parchi piu belli d'Italia, perché i turisti che vengono a Roma, in così pochi vengono in Abruzzo? Perché non esistono infrastrutture, non ci sono collegamenti adeguati", ha evidenziato Di Battista e da Marcozzi frecciate al centrosinistra: "Sono sempre gli stessi" e al centrodestra: "Non sono riusciti a trovare un candidato presidente su 1,3 milioni di abruzzesi". 

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