Atessa. Opere pubbliche in gestione ai privati: scontro tra LiberAtessa e 'Uniti per Atessa'
Oggetto del contendere è l'affidamento a privati della gestione di alcune opere pubbliche. Ed è scontro, ancora una volta, ad Atessa (Ch), tra il gruppo consiliare di minoranza LiberAtessa, che ha governato fino ad un anno fa, e l'amministrazione Borrelli. LiberAtessa attacca la maggioranza perché ha deciso di incaricare i privati della gestione di infrastrutture di proprietà del Comune, come ad esempio la villa comunale e l'Auditorium Italia e i parcheggi presenti in centro: quello interrato di Piazza Garibaldi e il multipiano situato in Piazza Oberdan, i quali diverranno ovviamente a pagamento. 
La querelle riguarda prima di tutto l'Auditorium Italia, che ospita la preziosa collezione di acquerelli di Minale e che, secondo quanto afferma LiberAtessa, è stato screditato dal sindaco stesso, è rimasto chiuso ed inattivo per un anno intero senza investimenti né prospettive. Inoltre, dice LiberAtessa, "non è stato ideato alcun progetto complessivo inerente la viabilità e i parcheggi del centro storico". Pertanto l’amministrazione Borrelli avrebbe pensato "di far passare questi affidamenti a privati come una scelta obbligata imposta da ristrettezze di bilancio per nascondere una presunta incapacità di risoluzione dei problemi". LiberAtessa propone una gestione pubblica "con il coinvolgimento di associazioni e aziende territoriali, compresi istituti di credito ed altri enti pubblici, prima di ricorrere in extrema ratio ad un eventuale affidamento a privati". 
Ovviamente la risposta dell'amministrazione, della coalizione Uniti per Atessa, non si fa attendere e sostiene l’infondatezza delle critiche mosse dalla minoranza, la quale viene a sua volta accusata di aver lasciato i parcheggi di "Piazza Garibaldi e di Piazza Oberdan in una situazione di degrado tale da aver necessità di costosi interventi di manutenzione"; "una sala da 480 posti, l’Auditorium Italia, senza una minima valutazione sulla sua gestione, che, per essere utilizzabile tutto l’anno, richiede non solo uno enorme sforzo finanziario, ma anche personale dedicato ed esperto oltre all’acquisto ed alla manutenzione delle tecnologie di servizio oggi mancanti (impianto acustico diffuso e multidirezionale, impianto di proiezione e videoproiezione, impianto di illuminazione e di service in generale)"; un mattatoio comunale sotto utilizzato e con costi di gran lunga superiori agli introiti; "Piazza Garibaldi con una pavimentazione, a suo tempo collaudata e pagata, in perenne manutenzione per vizi strutturali apparsi subito evidenti; per ultimo, ma non per importanza, le casse comunali in affanno!" 
Certo - è la conclusione - "se in passato si fosse agito in maniera diversa, se... Ma così non è stato...". E allora "questa amministrazione sta lavorando perché questi beni pubblici possano essere resi fruibili, continuativamente ed in sicurezza, nel più breve tempo possibile senza gravare ulteriormente sulle casse comunali e, quindi, sulle tasche dei cittadini!" L’affidamento avverrà previa emanazione di un bando pubblico. 
19 luglio 2018 
 
Silvia Pollice
 
Nella foto l'Auditorium Italia
 
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