Siccità. Coldiretti Abruzzo: 'Situazione drammatica in agricoltura'

"In Abruzzo, riguardo alla siccità, il momento è drammatico, ed è davanti agli occhi di tutti. Se fino ad ora le reti irrigue, pur malconce e caratterizzate da cattiva efficienza e perdite, avevano garantito comunque un supporto fondamentale al settore agricolo, adesso, a causa della carenza di piogge, la situazione è divenuta allarmante".

Così il presidente di Coldiretti Abruzzo, Silvano Di Primio. "Nel Fucino - spiega - le falde  si sono abbassate notevolmente, con costi maggiorati per pompare l'acqua, anche a causa del rincaro delle tariffe elettriche. In quest'area della regione comunque un po' d'acqua c'è ancora, in molte altre zone è completamente assente". C'è il "rischio desertificazione" e della "riduzione della produzione delle coltivazioni in campo, come il grano che fa segnare quest’anno un calo di almeno il 15% delle rese", ma in difficoltà sono anche girasole, mais e altri cereali, i foraggi per l’alimentazione degli animali nonché ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere.

"E' necessario prevedere uno stanziamento per indennizzare le imprese agricole per i danni subiti". "La siccità - rimarca Di Primio - è la calamità più rilevante, con le precipitazioni che si sono dimezzate. Ma è anche vero - sottolinea - che solo l'11 per cento dell'acqua piovana viene captata per essere riutilizzata. E di questo 11 per cento, la metà, cioè il 50 per cento finisce disperso nelle reti, che sono vetuste e malconce. Un progetto immediatamente cantierabile - propone - è la realizzazione di una rete di piccoli invasi, di vasche e laghetti, a basso impatto paesaggistico, che permettano di aumentare la capacità di accumulo e gestione della risorsa idrica". 22 giu. 2022

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