Atessa. Sevel, finora non confermati 130 contratti interinali

Era stato annunciato e così si sta procedendo, nonostante le rimostranze e le richieste dei sindacati.

La direzione di Sevel ha oggi ufficializzato che ad altri 130 lavoratori non sarà rinnovato il contratto, quello che scadrà il prossimo 11 luglio. 

Saranno rimpiazzati da trasfertisti che arriveranno da altre fabbriche in difficoltà del gruppo Stellantis. 

Questo modus operandi era stato anticipato dall'azienda del Ducato nella riunione dello scorso 24 giugno con il comitato esecutivo, composto da Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf. "Non saranno rinnovati molti dei contratti somministrati in scadenza tra giugno e luglio", era stato sottolineato. E finora in 130 su 220 sono stati rimandati a casa. 

"Una decisione che va in controtendenza rispetto al passato - afferma Domenico Bologna, segretario generale Fim Abruzzo e Molise - e che condanniamo. Ok al sostegno ad altri territori, ma bisogna assumere anche i giovani della nostra regione, che hanno fatto sacrifici".

L'Usb, per protesta, nei giorni passati ha indetto anche lo sciopero. "Dopo mesi e mesi di sfruttamento - ha evidenziato - senza il diritto di usufruire del riposo settimanale con la promessa di una stabilizzazione, vengono spediti via e questo non perché non servono più alla produzione, non perché c’è un momento di crisi, ma perché saranno sostituiti da operai trasfertisti di altri stabilimenti improduttivi".  08 lug. 2021

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