La situazione è grave e Coldiretti Impresa Pesca è decisa a chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza per sostenere i pescatori che, in Abruzzo, sono in difficoltà a causa della mucillaggine, fenomeno che sta interessando l’intero Adriatico e che purtroppo sta avendo riflessi anche sul turismo.
La consistenza gelatinosa della mucillagine, infatti, rende difficoltosa l’attività degli operatori della piccola pesca, che rappresentano l’80 per cento della flotta regionale, e delle vongolare.
Situata sia in superficie che sul fondo del mare, la mucillagine sta impedendo di fatto l’attività delle imbarcazioni e provoca non poca preoccupazione e malumori perché il pescato è diminuito, sono aumentati i consumi di carburante e i costi di gestione e sta venendo a mancare una “riserva” importante alla vigilia del fermo pesca che dal 16 agosto bloccherà per 45 giorni la marineria.
“A causa della mucillagine stanno subendo danni tutti i sistemi di pesca ed è necessario richiedere lo stato di emergenza e provvedere con sostegni specifici – dice Coldiretti –. Siamo di fronte ad una situazione preoccupante, che va ulteriormente ad aggravare la condizione di crisi del settore già fortemente provato dall’andamento del gasolio e dalle nuove linee di indirizzo dell'Ue”. 16 lug. 2024
FILIPPO MARFISI
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