Coronavirus. Sevel ferma al 19 aprile. E sulla sicurezza lavoratori aggiornati via Whatsapp

Stabilimento fermo, al momento, fino al 19 aprile. La direzione della Sevel di Atessa lo  ha comunicato oggi al comitato esecutivo. Successivamente si procederà con aggiornamenti settimanali riguardo alla prosecuzione dello stop.

Nel frattempo, come scrivono, in una nota, Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr "è stato siglato un importante accordo con Fiat Chrysler Automobiles", per non essere "impreparati quando ci sarà la ripresa produttiva". "Siamo convinti - dichiarano - che l'intesa raggiunta punti sulla salute dei lavoratori come valore prioritario e ci auguriamo che possa essere un riferimento anche per altre realtà".

"Vogliamo garantire - afferma a propria volta Fca in un documento - la sicurezza sanitaria necessaria al riavvio delle attività che sono state sospese a causa del Covid-19. Analoga scrupolosa attenzione sarà anche rivolta ad ogni esterno che entrerà in tutti i nostri siti".

"Abbiamo lavorato con esperti del settore e con le organizzazioni sindacali - spiega Pietro Gorlier, responsabile della regione Emea di Fca - per  trovare i più avanzati strumenti di prevenzione e per un forte impegno sulla formazione per la loro applicazione". 

"La loro completezza ed efficacia - viene aggiunto - è stata validata e confermata dai principali virologi italiani, tra cui Roberto Burioni dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. Il funzionamento del nostro sistema industriale è ovviamente una parte fondamentale per il gruppo, come dimostrato dai 5 miliardi che stiamo investendo nel piano industriale triennale per l’Italia".

Oltre a tutte le opere di pulizia, igienizzazione e sanificazione che sono state già intraprese in tutti gli impianti e negli uffici allo scoppio della pandemia e che saranno riaggiornate prima del riavvio delle produzioni, Fca metterà in atto azioni di mantenimento degli interventi fatti attrezzando tutte le aree di lavoro, di relax, i servizi igienici o gli spogliatoi con materiale sanitario a disposizione dei dipendenti (gel igienizzanti, saponi più aggressivi per i microrganismi, kit per le pulizie delle superfici, etc) per ogni esigenza e salvaguardia.

L’accordo specifica inoltre che prima dell’avvio delle attività produttive sarà inviato tramite WhatsApp ed email ad ogni lavoratore un pacchetto di informazioni sui comportamenti da tenere in ogni reparto. Tra gli altri, la distanza di oltre un metro, le modalità per il lavaggio delle mani e di approvvigionamento dai distributori d’acqua con bicchieri/borracce, le misure da rispettare nelle mense, il corretto utilizzo degli ascensori e di gestione delle riunioni. Saranno inoltre fornite informazioni per eventuali emergenze da Coronavirus. I dipendenti saranno aggiornati attraverso le piattaforme on-line di e-learning, i normali canali di comunicazione interna e con i responsabili dei singoli settori. Ad ogni lavoratore sarà consegnato un kit che comprende, salvo esigenze specifiche, due mascherine chirurgiche e un paio di guanti per ogni turno e un paio di occhiali al mese. 

Previsti rigidi controlli agli ingressi, nel rispetto della sicurezza e della privacy. A coloro che entreranno a piedi o in macchina, personale specializzato e sanitario, opportunamente protetto da dispositivi specifici, misurerà la temperatura corporea utilizzando telecamere termiche e termometri manuali a distanza.

 Per limitare le presenze negli uffici proseguirà l’utilizzo del remote working. Per fare rispettare la distanza di un metro, saranno adottate misure di distanziamento, anche con barriere di protezione. Analoghi azioni saranno adottate nelle aree comuni. Le pause collettive saranno differenziate. Gli orari delle mense saranno ampliati e i lavoratori potranno consumare il proprio pasto anche a fine lavoro.

"Bloccati i trasfertisti - riprendono i sindacati -  abbiamo chiesto particolare attenzione per coloro che si recano in fabbrica utilizzando i mezzi pubblici, avendo avuto notizia che la Sevel ha già chiesto alla Regione e alle aziende che gestiscono il trasporto pubblico di garantire la sicurezza dei viaggiatori". 

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