E' al centro di polemiche al vetriolo Fosso Marino a Vasto (Ch), corso d'acqua tombato a primavera.
La copiosa pioggia di mercoledì scorso, 27 luglio, ha fatto prepotentemente riemergere il tubo delle acque bianche apposto dal Comune di Vasto nel mese di maggio, con lavori costati 80mila euro, e il ruscello è tornato alla luce. La vasca di raccolta ha tracimato. La condotta realizzata da poco, tra l'altro, si è spaccata in un punto. La rottura, secondo le associazioni ambientaliste, è da imputare al maltempo. Ma il vicesindaco, Licia Fioravante, smentisce: "Il tubo si era rotto nei giorni scorsi a causa del passaggio di un mezzo pesante e il ripristino è in programma". "Ma - tuona in una nota il Forum Civico Ecologista Vasto - le dichiarazioni sono facilmente confutabili perché il canale di Fosso Marino è delimitato da pali di legno, dunque un mezzo pesante non può passare vicino alla zona interessata; il tubo di scolo è ad una profondità di circa 60/70 centimetri, il che significa che il mezzo pesante sarebbe dovuto sprofondare, il che appare impossibile (anche perché ci dovrebbe essere almeno un altro punto di cedimento e non c'è). Poi la vegetazione sarebbe stata calpestata e rovinata".
L'area è osservata speciale perché vi si terranno le due date del Jova Beach Party, del 19 e 20 agosto prossimi, e già nel 2019 si rivelò piena di criticità, con lo spettacolo che saltò e fu spostato a Montesilvano (Pe).
Ambientalisti all'attacco da settimane e che sono tornati alla carica in queste ore, criticando l'amministrazione guidata dal sindaco Francesco Menna e la Prefettura di Chieti che farebbero "ballare ventimila persone su un corso d’acqua che dopo soli 6 millimetri di pioggia si riprende il suo percorso".
Italia Nostra, Lega italiana Protezione Uccelli, Arci Vasto, Forum Ambientalista Odv, Cai Abruzzo, Forum Civico Ecologista Vasto, Stazione Ornitologica Abruzzese, Gruppo Fratino Vasto e Forum H2O affermano: "Bisogna fare i calcoli idraulici sull’evento estremo. Stiamo parlando di eventi con oltre 100 millimetri di pioggia se non molto di più. Il tutto in un bacino idrografico di piccole dimensioni dove l’onda di piena arriva in pochi istanti". Le associazioni, come già in precedenza, tornano a chiedere l'annullamento del concertone sulla spiggia o il suo spostamento in sedi "più opportune".
Ieri riunione con la Prefettura. "Le sensazioni sono positive – afferma Fioravante –. Si dovrebbe trattare di una delle ultime riunioni: dal 17 agosto saranno montate le attrezzature, palco compreso. Queste saranno controllate da apposite commissioni per verificare che sia tutto in regola". Ma il Forum Civico rbatte: "L'assessore Fioravante conferma che il concerto di Lorenzo Cherubini "in caso di avverse condizioni meteo, non si farebbe"... Quindi ci dà ragione... Non si farebbe perché non potrebbe svolgersi in condizioni di sicurezza". 29 lug. 2022
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