Molise. Terremoto in provincia Campobasso. 'Rottura faglia di 5 chilometri, potrebbe essersi riattivata quella di San Giuliano'

"Il meccanismo focale calcolato mostra un movimento trascorrente che ci fa capire che con ogni probabilità si è attivata la struttura dei terremoti di San Giuliano di Puglia del 2002. In particolare si è rotto un pezzo della faglia a ovest della seconda scossa che si ebbe il 1 novembre 2002". Così, sulla pagina Facebook "Molise e terremoti", il geologo dell'Università del Molise, Eugenio Auciello, in riferimento alla scossa di magnitudo 4.6 registrata ieri sera, alle 23.52, in provincia di Campobasso. Il sisma è stato avvertito  anche in Abruzzo e Puglia. 

Continua l'esperto: "La forte scossa ha interessato l'area della valle del Biferno nei pressi di Montagano. La scossa è stata avvertita molto forte con intensità intorno al V grado della scala MCS, con risentimenti che abbracciano all'incirca un quadrilatero con vertici Teramo-Roma-Napoli-Bari. La magnitudo momento, quella cioè che esprime meglio la grandezza del terremoto, è stata di Mw 4.6 ed è stata calcolata e pubblicata a poco più di mezz'ora dal sisma. Questa magnitudo corrisponde a un momento sismico di 9,89E+15 Nm, il numeretto che esprime appunto la grandezza fisica del terremoto. Quel numeretto ci dice che ad originare il terremoto è stata una rottura di circa 5 km quadrati sulla faglia".

"La scossa - rimarca - si localizza oltre 10 km ad ovest della sismicità registrata nei giorni scorsi e ormai ieri nei pressi di Ripabottoni. Purtroppo questo elemento indica che l'area attiva è in realtà più ampia di quanto ritenuto fino a poche ore fa ed inoltre non si osserva al momento ulteriore attività. La situazione è delicata perché, oltre a non poter escludere ulteriori scosse anche di magnitudo maggiore, si ritiene che questo possa essere anche uno scenario più probabile rispetto a quanto precedentemente valutato. Queste osservazioni non costituiscono una previsione e non vogliono infondere allarmismo ma vogliono fornire una descrizione oggettiva dell'attività in corso e delle possibili evoluzioni". 29 mar. 2023

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