Non ce l'ha fatta a mettersi in salvo, pur provandoci. Mentre cercava di uscire dalla sua casa, divenuta improvvisamente trappola mortale, si è accasciata sul pavimento, intossicata dalle esalazioni, che l'hanno uccisa.
L’allarme è scattato questa mattina, verso le ore 8 quando, un dipendente del Comune del piccolo centro montano di Schiavi d'Abruzzo (Chieti), passando in località Valli, ha notato la finestra di un'abitazione, isolata, completamente annerita.
Si è fermato e si è trovato davanti ai resti di un violento incendio. Nell'edificio viveva un’anziana vedova, Santina Di Carlo, classe 1934. Avvisato il figlio 61enne, domiciliato nella frazione Taverna, sono subito scattati i soccorsi con l’intervento dei carabinieri della locale stazione, dei vigili del fuoco di Agnone (Isernia) e di Vasto (Ch) e del personale medico del 118.
Forzata la porta d’ingresso, i presenti si sono trovati di fronte ad una scena angosciante: parte dello stabile era stato divorato dal rogo. Nulla da fare per la proprietaria, trovata morta, nei pressi della porta d’ingresso, nell’ultimo tentativo di salvarsi dalle fiamme, che l'hanno in parte raggiunta provocandole ustioni, e dal fumo generato dalla combustione.
L’incendio, partito certamente dalla camera da letto e che poi si è esteso ad altre stanze, è stato generato, secondo le ipotesi effettuate, da un corto circuito dell’impianto elettrico o, più probabile, dalla termocoperta che la signora utilizzava per riscaldarsi.
Il rogo è divampato dopo le 18 di ieri, 5 aprile, quando il figlio era andato via dopo essere passato a trovarla come d’abitudine. Sarà il medico legale a stabilire l’ora del decesso. La Procura di Vasto (Ch) ha disposto accertamenti. 06 apr. 2022
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