A Pescara se n’è andata parte della cosiddetta Riserva Dannunziana, patrimonio verde indentitario della città aggredito, domenica, dall'incendio partito da un canneto e che in breve si è tramutato in devastazione e terrore. Perché mentre gli alberi dell’area protetta, soprattutto pini, ardevano, le scintille sono arrivate fin sul bagnasciuga, aggredendo le palme, le sedie a sdraio e gli ombrelloni di alcuni lidi. Da dove i bagnanti, in preda al panico, sono scappati.
Le fiamme si sono propagate a macchia d’olio arrivando a lambire e anche a raggiungere abitazioni, con centinaia di evacuati. Sono state sgomberate case e un centro anziani. Una trentina coloro che hanno chiesto cure mediche, tra cui una bimba e alcune suore. Ore drammatiche. Sull'accaduto indaga la Procura che ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso. Il posto è ora sotto controllo: pezzo di terra per pezzo di terra, albero per albero.
Ma, come non bastasse il disastro, ecco accendersi la follia... Erano in due e sono stati visti ad accendere un fuocherello da utilizzare come sfondo per un selfie. "Non si preoccupi" avrebbe risposto la coppia a chi li rimproverava "spegniamo tutto appena fatto lo scatto migliore". Il racconto è del consigliere comunale Berardino Fiorilli, avvicinato ieri da un cittadino mentre stava effettuando un sopralluogo istituzionale nella riserva naturalistica. Il fatto è stato segnalato alla polizia municipale.
Intanto, sulla pagina Facebook del segretario di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, una cittadina, Chiara Rovella, fornisce una cronologia su tre punti di partenza dell'incendio. Racconta di aver visto le prime fiamme partire da Colle Pineta intorno alle 14.30, ha provato invano a lanciare l'allarme senza ricevere risposta, a intervalli di mezz'ora si sarebbero poi innescati gli altri due focolai. Una tempistica che potrebbe far pensare a un'azione che ha sfruttato il movimento del vento. Dell'incendio e della necessità di intervenire sull'area si è parlato anche nel corso del Consiglio comunale: il sindaco Carlo Masci ha lanciato un appello alla città per contribuire con donazioni alla rinascita della pineta, mentre il Pd ha chiesto più sorveglianza. 02 ago. 2021
Nel servizio di Americo Carissimo le testimonianze di uno dei soccorritori e di una imprenditrice del settore balneare.
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