Pescara. Folle fuga per 20 chilometri, con inseguimento, imboccando contromano l'asse attrezzato: due arresti

L'atteggiamento da bulli davanti alla discoteca Megà, a Pescara, dove avrebbero minacciato un addetto alla sicurezza. Poi, all'arrivo della Volante, la rocambolesca fuga di venti chilometri, con la polizia, e i carabinieri di rinforzo, a tallonarli.

E' cominciata intorno alle 2.30 della scorsa notte. Tre ragazzi pugliesi avevano deciso di trascorrere il sabato sera ballando. Il buttafuori, però, non li ha fatti entrare nel locale. Così hanno provato ad intrufolarsi da una delle porte posteriori. Ma sono stati scoperti e cacciati, tra insulti e parolacce. Poi, presa l'auto, una Fiat Idea grigia, si sono presentati di nuovo davanti all'ingresso del dancing, sgommando, urlando e inscenando, contro il vigilante, di avere tra le mani una pistola, mai trovata.

A quel punto è stato allertato il 113 e, in breve, gli agenti erano lì. Vista la polizia, i giovani, ignorando l'alt, hanno schiacciato l'acceleratore e superato l'auto delle forze dell'ordine, posta di traverso sulla strada con sirene e lampeggianti accesi. Così è scattato l'inseguimento, con la Fiat lanciata a folle velocità, con il rischio di investire pedoni e causare incidenti. A seguire ha imboccato contromano l'asse attrezzato. E' andata avanti così per diversi chilometri. Allo svincolo di Pescara ovest, il gruppetto si è diretto verso Villanova di Cepagatti (Pe), infilandosi sulla statale 602 in direzione Pescara. 

Dietro la polizia, con più equipaggi. Nei pressi dell’incrocio con via Italia, a Spoltore (Pe), la macchina ha tentato di speronare, fortunatamente senza conseguenze, una gazzella dei carabinieri di Pescara che, giunta in aiuto, tentava di fermarne la marcia.

In via Pian delle Mele i fuggitivi sono andati nel parcheggio di un condominio, si sono lanciati fuori dalla vettura. Uno è riuscito a dileguarsi, gli altri due, di 18 e 19 anni, sono stati bloccati mentre strisciavano a terra per provare a nascondersi sotto alcuni mezzi parcheggiati. Hanno provato ad opporsi, am sono statiarrestati con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Alla guida c'era il più grande, che non ha la patente ma ha numerosi precedenti di polizia. La Fiat, intestata a una società, è priva di assicurazione. 13 mar. 2022

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