Ladro lui, ladra lei. I carabinieri della compagnia di Ortona (Ch) hanno denunciato due giovani accusati di una serie di furti, con spaccata, in varie attività commerciali della città. Per il ragazzo si sono anche aperte le porte del carcere.
Hanno distrutto ingressi e vetrate di bar, ristoranti, panetterie e negozi di abbigliamento per rubare. I colpi sono stati commessi ad Ortona tra ottobre e novembre scorsi. nei guai sono finiti N.H., 22enne, di origine marocchine, disoccupato, residente ad Ortona e già gravato da numerosi ed eguali precedenti e P.F., 19enne di Cepagatti (Pe), anche lei senza lavoro e con qualche precedente. Le indagini dei militari sono state avviate dopo il furto ad un ristorante di Fonte Grande. Quella notte di inizio ottobre due avevano sfondato la vetrina del locale con un tombino della rete fognaria; mentre la donna teneva sotto controllo la situazione, il compagno si introduceva all’interno ed asportava il denaro custodito nella cassa, insieme ad un tablet. Nelle notti a seguire, questa volta nel centro urbano di Ortona, sono stati perpetrati diversi altri furti sempre con la tecnica della spaccata delle vetrine utilizzando un tombino della rete fognaria.
Le forze dell'ordine hanno raccolto prove grazie in particolare ai sistemi di videosorveglianza: dall’analisi dei filmati la coppia è stata ripresa mentre, a viso scoperto, si avvicina agli obiettivi prescelti per poi colpirli.
Mentre N.H. è stato riconosciuto dai militari, la fidanzata è stata identificata dopo un furto di abbigliamento compiuto alla galleria commerciale di Ortona. I carabinieri hanno celermente ricostruito tutti gli eventi e trasmesso la relativa informativa alla Procura della Repubblica di Chieti che ha richiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale le misure cautelari ora eseguite.
N.H. è stato rinchiuso in prigione. Nei confronti di P.F. è scattata anche l’applicazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno ad Ortona. 03 dic. 2022
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