Omicidio a Casoli. Rinviato a dicembre interrogatorio convivente vittima che resta in carcere

E’ slittata al 7 dicembre la seconda udienza davanti ai giudici del Westminster Court di Londra per decidere l’estradizione del britannico Michael Dennis Whitbread, 74 anni, accusato dell’uccisione di Michele Faiers, 66 anni, la donna inglese assassinata con 7 coltellate nella sua abitazione di Casoli (Ch), in contrada Verratti, ora sotto sequestro.

Lo scorso sabato il suo ritorno in Italia non era stato deciso, dopo che l’accusato si era detto contrario a farsi processare dalla Corte d’Assise di Lanciano. L'uomo resta in custodia nel carcere a Wandsworth.

Successivamente una più approfondita audizione ci sarà il prossimo 26 febbraio, quando saranno giunti dalla Procura di Lanciano tutti gli atti giudiziari tradotti in inglese. In Gran Bretagna l’uomo non è accusato di alcun reato.

Nella prima udienza l’uomo ha detto di essere tornato nel suo Paese in quanto nonno e perché ha importanti legami di parentele, ma che sarebbe rientrato in Italia avendo già il biglietto di ritorno. I giudici non hanno ignorato comunque la grave accusa contro di lui per l’omicidio della convivente.

A suo carico il gip Chiara D’Alfonso ha messo un mandato di cattura internazionale, chiesto dal procuratore capo Mirvana Di Serio, con l’accusa di omicidio volontario, aggravato dal rapporto della convivenza e dalla premeditazione.

Il cadavere della donna è stato scoperto mercoledì primo novembre da un’amica inglese, residente a Palombaro, allarmata perché da tre giorni non rispondeva al telefono. Un delitto commesso il precedente sabato notte. Michael era già fuggito con la sua Jeep Compass bianca per raggiungere l’Inghilterra, dove è stato prima fermato poi arrestato. (W.B.) 10 nov. 2023

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