La fabbrica del Ducato si è fermata. In omaggio e in ricordo di Sergio Marchionne, l'ad che ha salvato Fiat e l'ha trasformata nel colosso mondiale Fca. Il manager "globale", come è stato da più parti definito in questi giorni di agonia, è morto oggi, a 66 anni, a seguito di malattia, in una clinica di Zurigo, dov'era ricoverato dal 28 giugno scorso. Era un abruzzese... doc, nato a Chieti; mentre il padre era di Cugnoli (Pescara). Stop delle linee e della produzione in ogni turno per 15 minuti, macchinari spenti e bandiere a mezz'asta in segno di lutto, nello stabilimento Sevel, ad Atessa (Ch) come stabilito da Fca. Commozione per molti degli operai dell'azienda metalmeccanica della Val di Sangro. Anche se in tanti fanno presente che con l'arrivo di Marchionne, che ha preteso in tutti i modi efficienza, le condizioni di lavoro sono peggiorate. Il momento di raccoglimento è stato scandito, all'inizio e alla fine, dal suono della sirena, mentre i lavoratori sono rimasti, in silenzio, e qualcuno anche in preghiera, nella propria postazione. Tutti ricordano la sua visita in Sevel il 9 luglio 2013 quando parlò del "Ducato come eccellenza mondiale" e annunciò investimenti per 700 milioni. 25 luglio 2018
Nella foto Sergio Marchionne
@RIPRODUZIONE VIETATA
totale visualizzazioni: 8506
Condividi l'Articolo