Morte Giorgio Napolitano. Intervista di Abruzzolive.tv al presidente: 'Terremoto, L'Aquila non resterà sola' - VIDEO
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E' stato il primo presidente della Repubblica proveniente dall’ex Partito Comunista e il primo ad essere stato eletto due volte alla carica di Capo dello Stato.

"Basterebbero questi due dati - dice il deputato Pd, Luciano D'Alfonso - per definire la straordinarietà della vita di Giorgio Napolitano. Ma ce n'è anche un altro: fu il primo comunista italiano a essere invitato negli Stati Uniti – nel 1978, in piena guerra fredda – per tenere un ciclo di conferenze nelle università più prestigiose, e soprattutto fu il primo a teorizzare lo sbocco del Pci nella socialdemocrazia. In sintesi, era un comunista di vedute molto ampie che dopo la caduta del muro di Berlino sognava un’Europa unita e coesa. L’Italia perde un grande statista; ora la politica nazionale è un po’ più povera".

E' morto il 22 settembre 2023, nella clinica Salvator Mundi al Gianicolo a Roma, il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. La camera ardente al Senato apre domenica 24 alle 10, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi sarà accessibile a tutti dalle 11 alle 18 e lunedì 25 dalle 10 alle 16. Funerali martedì 26 con cerimonia laica, per la prima volta nell’Aula di Montecitorio.

Nato a Napoli il 29 giugno 1925, è stato uno storico dirigente del Pci, presidente della Camera e ministro degli Interni, oltre che capo dello Stato per due mandati.

L'Abruzzo lo ricorda soprattutto per la sua presenza dopo il devastante terremoto del 6 aprile 2009.

"E' con grande commozione che la città dell’Aquila ha accolto la notizia della scomparsa del presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano. Alla signora Clio, ai figli e ai nipoti, va l’abbraccio della nostra comunità che, anche nel momento di maggior sconforto e dolore, ha potuto contare sulla sua vicinanza”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “Il 2009 è stato drammatico per la nostra terra e, da sindaco del Comune di Villa Sant’Angelo - prosegue Biondi - ho vissuto in prima persona la convinta e commossa partecipazione del presidente Napolitano, protesa a condividere lo sgomento della popolazione e a confortarla con saggezza e grande sensibilità. Voglio ricordare le parole che Napolitano rivolse a tutti noi: (VIDEO) 'Gli aquilani non devono avere paura di essere dimenticati perché per fortuna la coscienza civica del nostro Paese e degli italiani non è al di sotto del dovere del ricordo e della vicinanza'. Parole che oggi risuonano profetiche. L’auspicio della ricostruzione si sta realizzando, con forte impegno e tanto cuore. Grazie Presidente!", conclude il sindaco dell’Aquila.

"Esprimiamo il nostro cordoglio per la morte del presidente emerito Napolitano, ricordando la sua straordinaria vicinanza durante il sisma dell’Aquila", scrive Massimo Verrecchia, capogruppo regionale Fdi. 

E Giulio Sottanelli, deputato di Azione: "Con la scomparsa di Napolitano l’Italia perde un pezzo importante di storia politica della seconda metà del Novecento: un uomo delle Istituzioni che, durante la sua vita, ha ricoperto il ruolo di Parlamentare Europeo, Ministro dell’Interno, Presidente della Camera e primo Presidente della Repubblica ad essere eletto per due mandati".

"La Giuria, il Comitato organizzatore del Premio Croce di Pescasseroli (Aq), l’Amministrazione comunale - si  legge in una nota - esprimono il proprio dolore e il cordoglio alla famiglia per la scomparsa di Giorgio Napolitano, Presidente emerito della Repubblica  Italiana. Napolitano è stato, nell’aprile del 2006, il primo vincitore del Premio Croce per la Saggistica, con il volume “Dal Pci al socialismo europeo", edito da Laterza, una biografia politica e culturale di un protagonista della vita pubblica del Paese. La particolarità sta nel fatto che, venti giorni dopo la vittoria nel Premio, Napolitano divenne presidente della Repubblica. La sua elezione la sentimmo un poco nostra, beneaugurante per il futuro della nostra iniziativa culturale. Tutti noi, che lavoriamo oggi, quasi venti anni dopo, alla crescita e lo sviluppo del Premio Croce, ci inchiniamo deferenti alla memoria di un protagonista della sinistra, ma soprattutto ad un grande italiano".

INTERVISTA VIDEO DI ABRUZZOLIVE.TV A NAPOLITANO A L'AQUILA APRILE 2011

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23 set. 2023

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