'Meglio il carcere che stare con la mia fidanzata': succede a Chieti. E così torna in cella

Non sopportava più la convivenza con la fidanzata e, ieri mattina, un 26enne, gelataio di Chieti, condannato per vari reati e sottoposto agli arresti domiciliari, è stato trovato dai carabinieri all'esterno della propria abitazione, sulla pubblica via, mentre, in modo irruento, stava litigando con la sua attuale compagna. Poco prima aveva tirato anche pugni contro alcuni mobili e per questo aveva le nocche insanguinate. 

Dopo aver danneggiato il braccialetto elettronico, staccandolo dalla caviglia durante uno scatto d'ira, ha spiegato ai militari di non tollerare più di vivere sotto lo stesso tetto con la donna e di volere quindi scontare la sua pena in una cella. Per questo è uscito e si è fatto trovare fuori da casa.

Coppia con rapporti incandescenti e liti frequenti. 
I carabinieri non hanno potuto fare altro che arrestarlo nuovamente, con l'accusa di evasione, trattenendolo in caserma. Il suo desiderio si è avverato: è tornato in prigione. 03 mar. 2022

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