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Il cappello di piume sulla bara e il picchetto d'onore per l'ultimo saluto.

Così i bersaglieri, il gruppo di Lanciano, di cui lui faceva parte, perché era stato ed era uno di loro, hanno dato l'ultimo saluto all'imprenditore Italo Di Nenno, di Lanciano (Ch), morto a soli 60 anni. Sono stati i familiari a trovarlo esanime, la sera dello scorso 11 febbraio. Era in ufficio, nella sua azienda, annessa all'abitazione. 

E' stato allertato il 118 e sono arrivati i sanitari con l'ambulanza, ma ormai non c'era più niente da fare. Inutili i tentativi di rianimarlo. Sono intervenuti anche i carabinieri. Sulla salma è stata eseguita l'autopsia, all'ospedale di Chieti, dal medico legale Cristian D'Ovidio. La famiglia, patrocinata dall'avvocato Donato Di Campli, ha nominato consulente di parte l'anatomo patologo Raffaele Ciccarese. Sono in corso accertamenti.

I funerali si sono svolti ieri pomeriggio nella cattedrale di Lanciano, che era gremita. In diversi sono stati costretti a rimanere fuori dal luogo di culto. Immenso il dolore della moglie Antonella Colantonio, della figlia Ida Laura, dei genitori Ida e Filiberto, dei fratelli Marco e Stefania, e di tutti gli altri congiunti. Tanti gli amici, anche d'infanzia, e i conoscenti che hanno partecipato alle esequie. Presenti, tra gli altri, i sindaci di Lanciano, Filippo Paolini, e di Fossacesia, Enrico di Giuseppantonio. 

L'Inter Club frentano ha fatto arrivare una maglia nerazzurra.

La cerimonia è stata officiata dall'arcivescovo Emidio Cipollone che ha ricordato come fosse un uomo "di poche parole, sempre impegnato nel lavoro e il cui unico amore è stata la famiglia". "Ha vissuto con pienezza, dispensando bene", ha sottolineato. 

Toccanti i momenti in musica, con i bersaglieri che hanno cinto il feretro e che, all'uscita dalla chiesa, con la tromba, hanno intonato, per l'addio, le note de "Il silenzio". E poi l'ultimo l'appello... "Italo!... Presente!!!" 17 feb. 2022

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