Incidente tra auto nel Vastese: due morti, una neonata e un 42enne. Diversi feriti
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Schianto letale, intorno alle 13, sulla statale 650 Trignina, tra Cupello e San Salvo (Ch), al chilometro 72+600.

Lo scontro è stato tra due automobili, una Mercedes e un’Audi Q2. Due i morti, tra cui una neonata, di 11 mesi, Amalia Meo, che era, sulla seconda macchina, con i genitori e il fratellino di 4 anni. La famigliola, colpita dal drammatico lutto, è di Fresagrandinaria (Ch).

Deceduto anche Alessio Amicone, di 42 anni. Era di Schiavi d'Abruzzo (Ch) e viaggiava sul primo mezzo, da solo.  

I feriti sono complessivamente tre. Sono ricoverati la mamma, il fratello e il padre della piccola vittima: l'uomo, che è stato sbalzato fuori dall'abitacolo, è stato caricato sull'elicottero dai soccorritori, che si sono calati col verricello e l'hanno portato via. 

La donna, Anica Lucia T., 35 anni, è stata trasportata, dagli operatori del 118, all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto (Ch). Il piccino si trova all'ospedale di Pescara e il papà, Marco Meo, a quello di Chieti: la prognosi per entrambi è riservata.

Sul posto anche i vigili del fuoco del Distaccamento di Vasto e la polizia municipale. I mezzi, nel violento impatto, si sono accartocciati e distrutti. 

"A causa di un incidente si registra traffico bloccato sulla statale 650 “FondoValle Trigno” a San Salvo, in provincia Chieti, in prossimità del confine regionale con il Molise. Per cause in corso di accertamento due veicoli si sono scontrati e due persone hanno perso la vita. Sul posto sono intervenute le squadre Anas, il 118 e le forze dell’ordine per la gestione dell’emergenza e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile": così Anas in una nota.

Nello stesso tratto, nei giorni scorsi, un camion era uscito di strada.

"Una terribile tragedia, che ha colpito l'intera comunità. Siamo addolorati per quell'angioletto, che era una grande gioia...", dice, ad Abruzzolive.tv, il sindaco di Fresagrandinaria, Lino Giangiacomo. Mentre il primo cittadino di Schiavi, Luciano Piluso, ricorda Amicone: "Lui - spiega - viveva tra Roma e questo nostro piccolo comune montano e mandava avanti, col fratello, scampato alla morte nei mesi scorsi per un'intossicazione da monossido di carbonio, il bar ristorante "Il rifugio dei lupi". Lì lo incontravamo spesso. Una fine tremenda, siamo profondamente dispiaciuti". 29 ott. 2023

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