Incendio in abitazione a Sant'Eusanio del Sangro: cinque intossicati. Bimbo e mamma trasferiti a Roma
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E' di cinque feriti, tre adulti, un bimbo e una bambina rispettivamente di 7 e 8 anni, appartenenti a due nuclei familiari di nazionalità indiana, il bilancio dell’incendio che ieri pomeriggio ha interessato una palazzina di tre piani, in Largo Paladino, a Sant’Eusanio del Sangro (Ch).

Questa mattina, dopo le concitate ore seguite al rogo, è stato possibile avere un quadro più preciso sulle conseguenze provocate dalle fiamme che, a quanto pare, si sarebbero sviluppate da una caldaia, probabilmente difettosa, posta in un locale all’ingresso dell’edificio, intrappolando gli occupanti.

In quel momento all’interno dello stabile erano in otto. Alcune di loro sono riuscite a mettersi in salvo scendendo in strada dai balconi, altre hanno dovuto attendere l’arrivo dei soccorritori. Grazie alla rapidità degli interventi dei vigili del fuoco di Lanciano, dei carabinieri giunti da Castel Frentano e Casoli e di tre unità del 118, è stato evitato il peggio.

Aiuti sono arrivati anche dai cittadini di Sant’Eusanio, subito accorsi sul posto. Tra loro  Sing, 44 anni, del Pungiab, operaio in un'azienda della Val di Sangro, che ha afferrato al volo un bimbo che era insieme alla madre su un balcone al secondo piano. L'uomo ha convinto la donna a lanciare il figlio e lo ha messo in salvo.

Una signora, invece, dopo aver imbevuto d’acqua un fazzoletto per ripararsi del fumo è riuscita ad entrare nell'edificio e ha accompagnato all’esterno un uomo. I feriti, tutti intossicati dal denso fumo, dopo le prime cure ricevute sul posto dai sanitari del 118, sono stati ricoverati negli ospedali di Lanciano, Chieti e Pescara.

Uno dei due piccoli e la sua mamma, la notte scorsa, sono stati trasferiti dal Santo Spirito del capoluogo adriatico al Sant’Eugenio di Roma. Il bimbo deve essere sottoposto a trattamento in camera iperbarica per sospetto avvelenamento da monossido di carbonio.

L’incendio ha avuto conseguenze anche sullo stabile. Le fiamme, infatti, hanno interessato il pian terreno, il vano scale e danneggiato il solaio dell’appartamento al secondo piano. Per questa ragione, la costruzione è stata dichiarata inagibile. Il sindaco Raffaele Verratti, ha organizzato un incontro pubblico in comune per sensibilizzare la comunità e trovare altre sistemazioni alle due famiglie colpite dal rogo. 30 nov. 2024

FILIPPO MARFISI

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