Brucia l'abitazione della ex a Santa Maria Imbaro: arrestato 40enne di Atessa
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Brucia la casa dell'ex moglie, ma non la fa franca: è stato ora arrestato per incendio doloso.

Ai domiciliari è finito Claudio Di Nunzio, 40enne disoccupato, originario di Atessa (Ch) e domiciliato a Lanciano (Ch). E' accusato di avere appiccato, lo scorso 28 febbraio, un incendio nell’abitazione della ex consorte, in una frazione di Santa Maria Imbaro (Ch). Danni per oltre 50mila euro.

L'edificio, dove in quel momento non c'era nessuno, è stato trasformato in una torcia. E' stato distrutto, diventando quindi inagibile. Lui si è divertito ad appiccare le fiamme in più punti, in modo da incenerire gli interni. Quattro gli inneschi: nel tinello, in cucina, nel bagno e in camera da letto. Poi ha danneggiato la Golf della donna, che era parcheggiata all'esterno, spaccando i vetri della vettura. Quindi se l'è svignata. 

A domare il rogo (vedi foto) i vigili del fuoco di Lanciano, che hanno subito chiarito che si trattava di un fatto doloso. I carabinieri, della stazione di Fossacesia (Ch) e del Nucleo operativo radiomobile di Ortona (Ch), arrivati sul luogo del disastro mentre ancora tutto ardeva, hanno avviato le indagini e hanno raccolto "circostanziati indizi" che hanno portato direttamente all'ex coniuge.

L'uomo, tra l'altro, è stato fermato, in macchina, dai militari, mentre ripassava in zona per ammirare i risultati delle sue gesta: quando è sceso dal mezzo, non ha saputo giustificare perché si trovasse da quelle parti. Aveva ferite ed escoriazioni su mani e ginocchia, e i pantaloni strappati. "Io non c'entro - ha buttato lì -, sono qui per caso". 

Gli accertamenti sono stati condotti dai carabinieri della compagnia e Norm di Ortona e dai militari della stazione di Fossacesia, coordinati rispettivamente dal capitano Luigi Grella e dal luogotenente Michele Cefaratti.

Nei confronti di lui, da parte di lei, in passato, c'era stata anche una denuncia per maltrattamenti in famiglia, tanto che il giudice ne aveva disposto l’allontanamento dal tetto coniugale. Provvedimento che, a distanza di due anni e in assenza di violazioni, gli era stato revocato pochi giorni fa. Ma la relazione ha avuto un epilogo... ardente, che avrebbe potuto essere anche drammatico. 12 mar. 2022

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