Emergenza idrica. Diverse contrade di Lanciano senz'acqua da giorni: arrivano le cisterne

Acqua col contagocce e solo per qualche ora. O anche rubinetti completamente a secco per giorni interi. 

E' questa la condizione in cui versano diverse contrade di Lanciano (Ch). 

"I serbatoi dell'acqua sono vuoti - dice Paolo Bomba, assessore comunale ai Lavori pubblici -. Oltre ad essere inadeguati, non si riempiono, per il fatto che le piccole sorgenti sono a secco mentre la portata di quella principale, del fiume Verde, è calata". Lunedì scorso, in municipio, c'è stato un incontro con i vertici della società Sasi, che gestisce il servizio idrico e che, per decenni non si è mai preoccupata delle condotte colabrodo, con il 67% di dispersione idrica, né di adeguare i serbatoi alle esigenze della popolazione. Si è però preoccupata di aumentare vertiginosamente le bollette, che sono decuplicate, con il benestare dei sindaci.

Le contrade di Lanciano senz'acqua, con ii cittadini in grave difficoltà, sono Serre, Camicie, Re di Coppe, Sant'Onofrio e Marcianese. In alcune di queste zone niente risorsa idrica da sabato o da domenica. Anche autoclavi, in queste circostanze, sono vuote. 

"In questa situazione d'emergenza - aggiunge l'assessore Tonia Paolucci, alla Sicurezza e al Pnrr - bisogna mettere da parte le polemiche, pur sacrosante, e cercare in ogni modo di fornire acqua alle famiglie".  

Così, in soccorso alla popolazione, stanno arrivando le cisterne, fisse. Ne sono quattro, da 5mila litri ognuna. A Marcianese sarà sistemata nella sede della Protezione civile; a Re di Coppe nella sede del Centro operativo misto (Com). Una andrà nel circolo ricreativo di Serre e la quarta,a Sant'Onofrio, in un capannone privato, nel piazzale adiacente la Tabaccheria Colanero.

"Stiamo monitorando - afferma Bomba - tutte le situazioni e speriamo che piova". 28 ago. 2024

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