Costa dei Trabocchi. Sequestri, multe e denunce di Forestale e Capitaneria su strutture turistiche
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Ispezioni su strutture turistiche, specie quelle stagionali, che gli imprenditori spesso non smontano.

I controlli sono in atto da oltre una settimana sulla Costa dei Trabocchi (Ch), presa d'assalto ormai da strutture di ogni tipo che sbucano a ridosso delle pista ciclopedonale "Via Verde".Proseguiranno da Fossacesia a San Vito, passando per Rocca San Giovanni.

Anche stamani, a Rocca, uomini della Capitaneria di porto di Ortona e carabinieri forestali di Lanciano in azione per verificare il rispetto delle norme di chioschi e strutture in legno, divenute nel tempo permanenti.

Gli accertamenti, che riguardano le concessioni, sia sul demanio dello Stato che su terreni privati, proseguiranno sulle autorizzazioni delle strutture dei tre centri costieri. Sul caso sono giunte in Procura anche diversi esposti. 

Già comminate, nei mesi e nei giorni passati, maxi multe, di decine di migliaia di euro, e scattate le prime denunce alla magistratura e i primi sequestri. Oggi nuove verifiche ancora a Fossacesia e poi a Punta Cavalluccio di Rocca San Giovanni dove sono state rilevate opere abusive e in violazione delle norme edilizie, ambientali e vincolo paesaggistico. Hanno operato anche tecnici dell’Arta e della società Sasi.

I nuovi Piani spiaggia si susseguono ma poi i controlli non si fanno. Le strutture autorizzate tra Fossacesia e Rocca sono 25, poi ci sono quelle di San Vito. Tutte saranno passate in rassegna.

Pure per i Comuni... fiato sul collo. I continui illeciti non sono passati sotto silenzio e inosservati. E’ ora di vigilare a seguito del boom di turisti. Niente alibi per l’abusivismo.

Così il legale del movimento Nuovo Senso Civico, l’avvocato Alba Brighella, sollecita Comuni e uffici tecnici a meglio programmare gli interventi edilizi per coniugare sviluppo e salvaguardia economica. “Ultimamente - dice - ci preoccupa una sorta di aggressione al territorio. Bisogna stabilire delle regole, anche condivise, e sarebbe opportuno avere un piano generale per assicurare uno sviluppo sostenibile, che è un obiettivo fondamentale di tutti. Devono vigilare anche le istituzioni".  26 gen. 2024

WALTER BERGHELLA 

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Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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