Abruzzo. Coronavirus, vertice a Pescara. 'Nessun focolaio, un solo caso. No a chiusura scuole'
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"Nonostante il caso accertato a Roseto degli Abruzzi (Te), l'Abruzzo non vedrà mutata la sua classificazione di 'regione senza cluster', in quanto il contagio è stato esterno e non c'è alcun focolaio del virus sul nostro territorio regionale".

Così il presidente della Regione, Marco Marsilio, aprendo con l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, la riunione convocata questa mattina a Pescara, a cui prendono parte i consiglieri regionali, alcuni sindaci e parlamentari, rappresentanti delle prefetture, delle Asl e della Protezione Civile. "La nostra regione - aggiunge - non adotterà alcuna iniziativa difforme da quanto previsto dalle linee guida nazionali e proprio per questo non ci sarà, al momento, alcun provvedimento di chiusura di scuole o di uffici pubblici, in linea con le indicazioni del ministero della Salute e del commissario di Governo. E' nostro dovere combattere sì il contagio dall'infezione, ma anche e soprattutto il contagio dalla psicosi".

L'assessore Verì conferma che c'è massima attenzione sulla gestione di ogni singola segnalazione, ricordando, però, che fino ai risultati delle controanalisi dell'istituto Spallanzani di Roma, non si può parlare di caso accertato. "Per la diagnosi sicura - sottolinea - ci atteniamo a tutti i protocolli nazionali, ma per far fronte a un possibile aumento delle richieste di test nel laboratorio regionale di riferimento a Pescara, abbiamo aumentato la capacità di analisi dei campioni a 80 tamponi al giorno, a fronte dei 25 che potevano essere processati nei primi giorni dell'emergenza".

L'assessore annuncia, inoltre, che per domani è fissata una riunione del Crea, il Comitato regionale emergenze, per coordinare le attività dei Pronto soccorso e soprattutto per individuare il presidio ospedaliero che si farà carico, eventualmente dovesse insorgere una necessità di questo tipo, dei casi di pazienti contagiati che avessero bisogno del ricovero in Rianimazione.

Spiega anche che sono in corso le procedure per l'attivazione di un numero unico regionale per l'emergenza, da affiancare al numero nazionale 1500. Dai dati trasmessi questa mattina dalla Regione alla Protezione civile, emerge che in Abruzzo sono stati eseguiti finora 37 test per il Covid: di questi 33 sono risultati negativi, 1 positivo, mentre 3 sono in corso.

"Non è una pandemia, è una emergenza visto che per esempio in Abruzzo c'è soltanto un caso. I cittadini vanno rassicurati visto che il ministero della Salute sta mettendo in atto tutte le azioni possibili, molto meglio credo di altri Paesi, anche perché evidentemente sono stati scoperti più casi in Italia perché vengono fatti più verifichei e quindi questo dimostra che la situazione è sotto controllo" afferma invece il capogruppo del M5S, in Consiglio regionale Sara Marcozzi, al termine della riunione tecnico-operativa. 

"Sono gravi le ripercussioni economiche su tutta l'Italia e l'Abruzzo naturalmente non si sottrae a questo flagello - evidenzia invece Marsilio - . Per questo è importante gestire le cose con la dovuta fermezza, ma anche con una certa serenità perché l'immagine di un Paese allo sbando o di città ridotte a lazzaretti allontanerebbe per mesi il turismo, l'economia, le attività. Ho fatto appello anche ai parlamentari presenti oggi: dopo il primo decreto legge che riguarda la parte sanitaria, ci saranno adesso decreti che riguardano le misure economiche e di sostegno all'economia che saranno altrettanto importanti", conclude.

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