Coronavirus. Gestione tamponi. 'I tempi biblici della Asl Lanciano Vasto Chieti nel dare risposte'
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“Sono serviti ben 28 giorni per avere conferma diretta che la Asl Lanciano Vasto Chieti non ha contezza della gestione dei tamponi nel territorio di competenza". Lo afferma il capogruppo M5s in Regione, Sara Marcozzi (nella foto), che ricostruisce la vicenda punto per punto.

"A poco meno di un mese di distanza dalla mia istanza di conoscere le tempistiche dell'iter di ogni tampone, dalla data di richiesta a quella di comunicazione del risultato, - dice la pentastellata - il direttore generale Thomas Schael ha risposto di non essere in grado di fornire numeri certi prima del 30 giugno. Di fatto la direzione della Asl nasconde, o non conosce, le informazioni sullo strumento più importante a nostra disposizione per limitare il contagio da Covid-19". 

"E' dall'inizio dell'emergenza - tuona - che denunciamo l'inaccettabile lentezza nell'effettuazione, nell'analisi e comunicazione delll'esito di un tamponi. A seguito delle nostre continue sollecitazioni, è stata la stessa Asl a riferire, in data 28 aprile, con tanto di nota protocollata, che le problematiche delle prime settimane di pandemia erano state superate, che la situazione era tornata sotto controllo, e che si garantivano test nello spazio di 36/48 ore. Una sicurezza espressa sulla carta ma in totale contrasto con le continue segnalazioni dal territorio. Per questo, il 30 aprile ho fatto richiesta di accesso agli atti per conoscere, nel rispetto delle norme vigenti sulla privacy, l'elenco relativo ai pazienti sottoposti a tampone, indicando la data di richiesta di effettuazione, quella del prelievo, quella di accettazione in repertorio, quella di refertazione e, infine, quella di comunicazione al paziente. Dati che per una Asl, in piena pandemia, dovrebbero essere di immediata consultazione. Purtroppo però nella Asl diretta da Schael non è così. Ho dovuto aspettare ben 28 giorni (che è all'incirca il tempo medio necessario per sapere l'esito di un tampone, stando alle segnalazioni dei cittadini) per sapere che prima del 30 giugno non è possibile avere alcun documento. E meno male che era tutto sotto controllo. Evidentemente questi sono i tempi standard della Asl per ogni adempimento”.

"E se dalla Asl - dice Marcozzi - continuano ancora oggi a non arrivare risposte, men che meno è in grado di fornirne la Giunta regionale. Nessuna risposta, infatti, è arrivata dall'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, neppure dopo aver presentato interpellanza. E' il tipico modus operandi della maggioranza targata Marco Marsilio: brava a lanciare attacchi e ripetere gli slogan dettati da Roma  da Salvini e Meloni e assente quando devono essere trovate soluzioni qui in Abruzzo".

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