Covid. Centinaia di contagi nelle carceri in Abruzzo. 'In alcuni penitenziari situazione drammatica'

E' drammatica la situazione contagi nella maggior parte delle carceri in Abruzzo. 

 "I dati Covid del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e quelli in nostro possesso - dice, aa Abruzzolive.tv, Ruggero Di Giovanni, segretario generale regionale UilPa - sono impietosi". Ad Avezzano (Aq) sono 35 su 57 i positivi, mentre 16 su 37 sarebbero i poliziotti ma solo 18 sono quelli in servizio. "Personale - prosegue il sindacalista - costretto quindi a turni massacranti, al limite dell'inverosimile. E c'è chi è stato minacciato e per poco non veniva aggredito da detenuti imbestialiti dalla situazione venutasi a creare". 

Nel carcere di massima sicurezza di Lanciano (Ch) ci sono 45 detenuti con coronavirus; a Pescara sono 46. Va meglio a Vasto, con due positivi e a Sulmona, con uno.

"Il dato è mutevole - continua Di Giovanni - perché, ad esempio, a Lanciano, stanno facendo altri tamponi e potrebbero quindi aumentare. Lo stesso vale per gli altri istituti". Nel penitenziario di Teramo si è arrivati, ieri sera, a 102 positivi tra i detenuti e 12 tra gli agenti. Qui nei giorni scorsi, tra gli infettati, c'è stata anche una sorta di rivolta, con decine di reclusi che hanno distrutto le plafoniere del corridoio, telecamere, vetrate, il tavolo da ping pong e biliardino della quarta sezione sud a seguito dell’applicazione nei loro confronti, della quarantena.

"Il problema - riprende Di Giovanni - è lo stato di totale abbandono delle carceri in regione.  L'amministrazione penitenziaria si trincera dietro il fatto che siamo in sofferenza in tutta Italia e ci lascia soli a gestire l'ingestibile... Turni che arrivano "normalmente" a 12 ore in questo periodo, con la carenza rafforzata dal Covid, gli agenti restano al lavoro anche 15 ore al giorno. La media dei poliziotti contagiati è, per fortuna, vicina al 5% nei vari istituti grazie al fatto che quasi tutti hanno già avuto la terza dose, ma questa percentuale fa la differenza nella gestione del servizio". 

Tra i poliziotti, nel gennaio dello scorso anno si è registrata anche una vittima: Michele De Cillis, di Trani, che lavorava nella casa circondariale di Lanciano. 01 feb. '22

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