Ha scandito, per più di cinquant'anni, con la sua voce inconfondibile - al microfono, in filodiffusione o dal furgoncino con cui percorreva il centro e le contrade - gli avvenimenti di Lanciano: dagli appuntamenti elettorali a spettacoli e manifestazioni varie.
Durante il primo periodo del coronavirus, uno dei peggiori, era lui che, sulle strade semideserte del lockdown, invitava tutti a restare nelle proprie abitazioni e a rispettare le norme anti Covid.
Lucio Venditti (nella foto), 88 anni, è morto, la scorsa notte, all'ospedale "Renzetti". Commerciante, titolare dell'omonima ditta e della storica rivendita di strumenti musicali e dischi, meta di tutti gli appassionati di musica. E di tanti in cerca di un regalo, di un brano particolare, di un concerto o di una canzone - su vinile, cassetta o cd - magari introvabile: in quel negozio, su suo suggerimento, garbato e cortese, spulciando qui e lì, saltava fuori sempre quanto agognato.
I ricordi, anche in bianco e nero, che partono dai mitici anni Sessanta, affollano i social. "Un grande uomo con grandi valori che ha trasferito sapientemente a tutti i componenti della sua famiglia", dice il sindaco Filippo Paolini. Era anche appassionato di auto d'epoca.
Il Pd, da quello regionale a quello cittadino, lo saluta "con commozione e gratitudine", definendolo "simbolo di gentilezza, di disponibilità: una istituzione di Lanciano, con la sua attività sempre legata alle tradizioni del nostro territorio. Lo ricordiamo mentre narrava, con emozione, in una recente intervista, il bombardamento tedesco di Piazza Plebiscito durante la seconda guerra mondiale". Era il 20 aprile '44 e fu un bagno di sangue: lui, ragazzo, riuscì a salvarsi.
"Non ci ha lasciato solo una persona buona, discreta, elegante... - afferma Andrea Carunchio, docente - ma anche un punto di riferimento... Avevi una frase buona per i tanti che si fermavano nel negozio "Da Venditti". Sei stato la colonna sonora della nostra Lanciano. Per anni ci hai raccontato, aggiornato, sensibilizzato su tutto quello che accadeva e sarebbe accaduto... Sei stato e resterai un grande esempio per i giovani e per le generazioni future... un pilastro. La tristezza ci avvolge e ci causa sofferenza...".