Medicina, solidarietà e scrittura. Sono questi i campi che contraddiatinguono Modesto Lanci, per tutti Tino, classe 1955, di Villa Santa Maria (Ch) e che attualmente riveste il delicato incarico di dirigente medico responsabile del Servizio di Oftalmologia pediatrica all’ospedale di Pescara.
Ma non è per la sua professione che vogliamo presentarlo, poiché è fin troppo noto come oculista, bensì per il suo innato impegno nel sociale. E' iscritto al Kiwanis, organizzazione internazionale di servizio col motto "Serving the children of the world", ossia "Servire i bambini del mondo". Tale attività lo ha fatto conoscere a livlelo internazionale per aver attuato importanti iniziative che gli sono valse numerosi e significativi riconoscimenti.
Nel 2014 gli fu attribuito il premio Mumi per la sezione “Solidarietà” e l’anno successivo il “Premio Michetti” per l’impegno sociale. In quel periodo fondò, insieme a Piero Mazzocchetti, Marco Papa, Davide Cavuti, Angela Frezza, una squadra di calcio “Abruzzo all stars” guidata all’inizio da Giovanni Galeone e formata da campioni dello sport, dello spettacolo e delle arti. Molte le partite per beneficenza giocate, tra cui contro l’omologa squadra dell’Unione Europea di Bruxelles, la Nazionale degli attori, della Polizia e persino degli “Amici di Maria De Filippi”. Per queste specifiche attività è stato premiato dalla Commissione Europea con il prestigioso “Shuman Trophy” che prevedeva anche fondi, integralmente impiegati da Lanci per iniziative umanitarie.
Nel 2023 ha ricevuto il “Premio Mayer” denominato “Trabocco d’oro” per la sezione solidarietà. Insieme con i famosi pianisti Marco Fumo e Michele Di Toro ha fondato “JAM&S” (Jazz Association Music and Soul) per l’organizzazione di concerti tenuti al Teatro Marrucino di Chieti, al Florian Espace di Pescara e in altri luoghi di cultura. Tutti i fondi raccolti sono stati devoluti in beneficenza.
E poi, last not least, c'è la sua vena letteraria, forse coltivata grazie ai genitori, entrambi insegnanti di materie letterarie a Villa Santa Maria: a loro Tino Lanci da bambino aveva espresso il desiderio di diventare scrittore. Poi è andata diversamente. Ma comunque lo ritroviamo anche autore di testi, sempre in tema di solidarietà, di problematiche infantili, di bullismo e di cyberbullismo, come “Lillo e Billo, il Bullo” che ha avuto fin’ora ben tre ristampe con traduzione anche in lingua inglese (Willie and Billy, the bulli) e successo in tutte le scuole di primo grado italiane. Questa pubblicazione è stata inserita nella top ten mondiale ad Indianapolis e presentata a Papa Francesco che ha incoraggiato Lanci a continuare la strada intrapresa con una speciale benedizione apostolica.
Non potendo partecipare fisicamente agli incontri richiesti da tutte le scuole italiane, egli organizza annualmente “Safer internet day” quest’anno celebrata all’istituto alberghiero “De Cecco” di Pescara ed alla quale hanno partecipato via internet, il 12 aprile scorso, ben 465 istituti e 11.500 alunni di tutt’Italia. L’occasione è stata propizia per presentare il suo ultimo lavoro letterario “La fine del Nulla” già selezionato nel contest internazionale “Signature project” e finito nella top ten. Il 4 luglio prossimo a Denver, Colorado, sarà proclamato il vincitore.
Nel frattempo non si rilassa Tino Lanci, anzi si gode il terzo premio “Stellina international award” attribuitogli nel 2023; il premio per lo Stile, sezione racconti, nel Festival mondiale di poesia e narrativa di Castellammare di Stabia (anno 2023); il "Plauso al merito – Premio Pino Daniele", quinta edizione a Napoli (aprile 2024).
Per Villa Santa Maria e per l’Abruzzo un vero orgoglio. 26 apr. 2024
VITO PAOLINI
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