La società Sasi eroga bonus a 9mila famiglie in difficoltà

La società Sasi spesso sotto accusa per la carenza di acqua adesso svetta per l’immediatezza con cui è andata incontro alle esigenze delle famiglie meno abbienti.

Difatti, il gestore idrico del Chietino, con sede a Lanciano (Ch) e a servizio di 87 comuni, è il primo in Abruzzo, oltre che in Italia, che ha erogato il bonus sociale idrico per le famiglie in difficoltà. Sono già 8 mila quelle che ne hanno usufruito e per altre mille pronti i bonifici bancari da inoltrare ai beneficiari. Un lavoro impegnativo iniziati durante la settimana di agosto, giorno 17, con enorme sacrificio per gli uffici.

Anticipare il bonus di 90 euro, con sgravio in bolletta, per ciascuna famiglia, costa alla Sasi un milione di euro, che rientrerà dopo lungo tempo da parte di Arera. Resta particolarmente significativo per quelle famiglie che vivono una situazione di reale difficoltà e che potranno contare su un aiuto concreto. “Un grande sacrificio economico - precisa il presidente Gianfranco Basterebbe – che possono fare solo le società con bilanci a posto. Noi abbiamo ritenuto di dover assolvere subito l’aiuto alle famiglie bisognose, che già hanno problemi per altre bollette e per fare la spesa. Il bonus diverrà stabile e nel futuro questo ci costerà 80 mila euro al mese di anticipo. Il contributo è importante e noi l’abbiamo colto al volo". 

Il sostegno riguarda lo sgravio su 18 metri cubi di acqua per ogni componente la famiglia. "La procedura si è finalmente sbloccata e questo ci ha consentito di dare subito il via a tutti gli adempimenti richiesti per poter assegnare il bonus – spiega Manuela Carlucci direttore area commerciale, amministrazione e regolazione, che ha seguito l'intero iter -. Per accedere a questo tipo di aiuto non è necessario fare una domanda specifica quando si ha un reddito inferiore a 9.500 euro e la fornitura elettrica attiva. Ci siamo adoperati rispettando i criteri e i tempi stabiliti, nonostante il periodo di ferie. Ringrazio i miei collaboratori per l'impegno profuso, ora ci stiamo occupando di altre 1.000 famiglie che riceveranno la quota spettante con bonifico o con altri sistemi. Tutto questo è possibile perché la Sasi è una società solida e può permettersi la spesa di 1 milione di euro, il finanziamento è nazionale ma i rimborsi saranno graduali".

E’ soddisfatta Carlucci per l’opportunità che viene data a famiglie in condizioni disagiate perché si tratta di un altro obiettivo raggiunto. A ribadire il significato di questo risultato è Basterebbe che tiene a precisare: "La vicinanza al territorio si esprime anche con l'attenzione nei confronti di chi ha bisogno, 90 euro non sono tanti, ma di certo sono importanti per le famiglie che specie negli ultimi anni fanno fatica ad arrivare a fine mese e che sta diventando per molti sempre più complicato".  12 set. 2023

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