Lanciano. Puzza di gasolio dai rubinetti: emergenza passata. L'acqua è di nuovo potabile

Da ieri c'è il via libera della Asl Lanciano Vasto Chieti che, con la dirigente Gabriella Di Fabio, certifica che "i campioni di acqua prelevata in data 2 dicembre 2024, nelle località Follani, San Nicolino e Marcianese  di Lanciano (Ch), sono conformi ai valori di parametro previsti dalla legge". 

Quindi - afferma la Asl - può "essere revocato il provvedimento precedente, emesso a scopo cautelativo, a tutela della salute pubblica" di divieto dell'utilizzo della risorsa idrica.

E oggi è arrivata l'ordinanza del sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, che cancella il provvedimento dei giorni scorsi che vietava l'uso dell'acqua, compresa quella di serbatoi e autoclavi, nelle tre contrade. Dai rubinetti, nelle abitazioni interessate, è tornata a sgorgare acqua potabile, quindi i residenti di quelle zone possono tornare a berla e ad usarla in cucina. 

L'allarme era scattato nei giorni passati quando alcuni cittadini hanno segnalato alla Sasi, società del servizio idrico integrato, che l'acqua puzzava di gasolio. Quindi era giunto lo stop al suo uso, per motivi di sicurezza. Sono rimaste chiuse, per tale ragione, per tre giorni, oggi compreso, anche le scuole di Marcianese.

Adesso dell'acqua maleodorante non c'è più traccia. Ma di che si è trattato? Probabilmente - è l'ipotesi più accreditata - di una minima infiltrazione, in un punto in cui c'è una rottura, di idrocarburi nella rete idrica. Comunque gli esami e le verifiche, da parte di Sasi, sono ancora in atto "per individuare e capire con certezza - dice Tommaso Pagliani, biologo, responsabile del laboratorio Sasi - cosa abbia provocato la "puzza di gasolio". Anche se non ci sono più contaminazioni e se l'acqua è tornata ad essere idonea al consumo umano. 06 dic. 2024

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