Più di 50 fra studenti e professori provenienti da sei scuole della provincia di Chieti si sfideranno in un torneo di dibattito, promosso e organizzato dal Dipartimento di Filosofia dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara. E' uno fra i tanti appuntamenti organizzati all’interno de la “Notte dei ricercatori” di oggi, 27 settembre, evento a cura della stessa università.
A partire dalla prima mattinata e fino a notte inoltrata, nelle aule del liceo classico "Gian Battista Vico", in corso Marrucino, studenti e professori si misureranno nella questione fondamentale sulle modalità di attuazione di uno sviluppo che sia “sostenibile”, in grado di garantire la completa rigenerazione dell’ambiente e la conservazione della biodiversità senza danneggiare il benessere delle popolazioni e promuovendo la giustizia globale.
Ci sarà spazio anche per un torneo di "debate" sullo sviluppo sostenibile nel programma di attività che animeranno Chieti, da piazza san Giustino alla villa comunale: sul solco della tradizione delle “dispute universitarie” (il torneo si chiama “Theatinae Disputationes”), che hanno caratterizzato l’insegnamento dal basso Medioevo alla prima età moderna, il Dipartimento di Filosofia vuole avvicinare gli studenti, mediante il gioco di ruolo del "debate", ad un metodo di ricerca volto a raffinare le capacità di pensiero critico, di analisi dei documenti, di lavoro di squadra rispetto a problemi le cui alternative soluzioni generano controversia.
Al termine di nove avvincenti dibattiti, la finale, che inizierà alle 21.15, verterà sulla "realizzabilità dello sviluppo sostenibile".
"La Notte Europea dei Ricercatori e il Dipartimento di Filosofia dell’Università d’Annunzio offrono una preziosa occasione per far riflettere gli studenti sui danni enormi che l’attuale modo di produzione e consumo dell’umanità reca all’ecosistema, di cui ognuno di noi è parte interagente", dice Matteo Giangrande, dottorando di Human Sciences; mentre il docente Francesco Baldassarre, del liceo “Vico” dichiara: "Anche in virtù delle azioni di Greta Thunberg, gli studenti sono già molto sensibili al tema della difesa dell’ambiente: avvertono che quello del cambiamento climatico è un problema cruciale soprattutto per la loro generazione. Le dispute li stimoleranno a ponderare le soluzioni concorrenti ai problemi ambientali, con il proposito di acquisire maggiore consapevolezza", per una mission semplice, ossia "ognuno di noi ha la responsabilità di lasciare in eredità un mondo che garantisca alle generazioni successive migliori condizioni di vita".
Alessandro Di Matteo
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