PORDENONE 0 PESCARA 0
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan, Vogliacco (21’ Zammarini), Camporese, Barison (46' Stefani), Chrzanowski, Magnino, Misuraca, Scavone (75’ Rossetti), Mallamo (75’ Biondi), Morra (29’ Musiolik), Curria. In panchina: Fasolino, Falasco, Stefani, Calò, Bande, Secli. All. Tesser
PESCARA (4-4-2): Fiorillo, Bellanova, Guth, Scognamiglio, Masciangelo, Dessena, Valdifiori (58’ Busellato), Rigoni (58’ Machin), Maistro (66’ Capone), Galano, Odgaard (66’ Ceter). In panchina: Alastra, Memushaj, Nzita, Omeonga, Fernandes, Sorensen, Giannetti, Vokic. All. Grassadonia
Ammoniti: Vogliacco, Rigoni, Bellanova, Zammarini, Misuraca, Biondi
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata. Assistenti: Scarpa e Lombardo. IV Ufficiale: Maggioni
Note: Pescara con il lutto al braccio per la scomparsa della moglie del vice presidente del Pescara, Gabriele Bankowski
Ritrovarsi a terra a battere i pugni in segno di disperazione. Questa la reazione del tifoso medio del Pescara al termine della partita col Pordenone giocata a Lignano Sabbiadoro. I biancazzurri, infatti, sciupano l'occasione della vita, portando a casa solamente un punto dopo uno 0-0 tutt'altro che noioso e dal quale gli abruzzesi escono con la consapevolezza di aver meritato anche una possibile vittoria. Solo la sconfitta della Reggiana a Cremona rende il bicchiere mezzo pieno perché la squadra di mister Grassadonia riesce a grattare un punticino importante sulla quintultima posizione. Peccato perché i biancazzurri, dopo un primo tempo equilibrato durante il quale il Pordenone va più vicino al vantaggio con Mallamo e Ciurria, nella ripresa riescono quasi ad annientare l'avversario. Due traverse di Maistro e Galano e altrettanti miracoli del portiere neroverde Perisan su Guth e lo stesso ex Robben di Puglia, bloccano il punteggio sullo 0-0, ma i segnali positivi non possono essere ignorati. Il Pescara è vivo e non dà l'impressione di voler sventolare la bandiera bianca in vista del finale di campionato.
Mister Grassadonia allunga lo score positivo grazie alla solidità difensiva nonostante un inizio da incubo: la retroguardia a quattro, infatti, sembra fare acqua da tutte le parti al 2’ di gioco quando, “aiutata” da Valdifiori, inanella più orrori de L’Esorcista, ma miracolosamente regge. Da questo momento in poi, Scognamiglio la guida il reparto come Scipione l’Africano contro i cartaginesi, dominando in area di rigore sia tatticamente che fisicamente. Sempre nel primo tempo, il centrocampo adriatico non entusiasma e produce poco: uno spunto di Maistro e poche palle per gli attaccanti sono il frutto della prima parte di gara, decisamente sotto alle aspettative. Nella ripresa Grassadonia cambia tre centrocampisti su quattro e il ritmo ci guadagna: nella settimana post sanremese potremmo dire che si passa dall'entusiasmo di Francesco Renga (arrivato ventiduesimo) a quello de La Rappresentante di Lista (undicesima). Direte che è poca cosa, ma analizzando l’attuale posizione del Pescara in classifica non c'è male. I biancazzurri hanno un'anima e la mettono sul campo a caccia di quella vittoria che avrebbe potuto svoltare la volata finale: la sensazione negli ultimi venti minuti di gioco è che il Pescara possa segnare da un momento all'altro, un po' come la convinzione che Ermal Meta potesse vincere il Festival.
Le traverse e soprattutto i miracoli di Perisan mettono il dubbio che si debba parlare del errori di Guth e Galano sotto porta, anche se una componente di demerito dobbiamo necessariamente assegnarla ai due perché da quella distanza è impensabile non metterla in rete. Il pareggio di oggi, tuttavia, lascia ben sperare in vista della prossima gara allo stadio Adriatico tra i biancazzurri e l'Ascoli, distanti in classifica un solo punto dopo il pari in rimonta (e in dieci) col Venezia: quello di martedì sera si annuncia un match non banale perché entrambe stanno dimostrando, anche se in ritardo, tanta voglia di B.
IL FILM DELLA PARTITA
2’ Pordenone a un passo dal gol dopo una serie di errori della difesa biancazzurra nell'area si Fiorillo: da due passi, però, Mallamo calcia fuori. Iniziò da incubo per il reparto arretrato degli abruzzesi
7’ Ciurria di testa su corner di Scavone fa tremare Fiorillo, ma la sfera colpita di testa è out
14’ Sinistro di Ciurria dal limite e palla che tocca la parte alta della traversa per poi spegnersi sul fondo. Azione pericolosissima dell'attaccante neroverde che si accentra e lascia partire un tiro andato a un passo dal bersaglio grosso
21’ Il Pordenone è costretto a sostituire Vogliacco con Zammarini a causa di un infortunio (probabilmente una distorsione)
24’ Morra lavora un buon pallone in area biancazzurra, destro al volo in diagonale e Bellanova chiude in corner
29’ Nuovo infortunio in casa Pordenone: Morra è costretto alla resa e mister Tesser inserisce Musiolik al suo posto
30’ Maistro agganciato in area neroverde da Chrzanowski che allunga il braccio e l'attaccante biancazzurro cade a terra, ma per l'arbitro Sacchi si può procedere
36’ Sinistro potente di Odgaard dal vertice dell'area avversaria, ma Perisan para la sfera
45’ Sinistro in corsa di Musiolik e palla fuori
45’ Segnalato un minuto di recupero
45’+1’ Finisce il primo tempo: 0-0 a Lignano Sabbiadoro
49’ Destro di Maistro dalla distanza, ma il pallone arriva troppo lentamente dalle parti della porta avversaria per poter impensierire Perisan
50’ Traversa di Maistro! L'attaccante biancazzurro conclude dalla distanza con una parabola discendente che coglie in pieno la trasversale!
51’ Colpo di testa di Scavone da corner e palla deviata in calcio d'angolo dalla difesa biancazzurra
64’ Botta di Mallamo appena entrato in area e palla deviata da Fiorillo con un po' di difficoltà
69’ Punizione di Machin dai 25 metri: c'è solo la potenza perché il pallone passa lontanissimo dalla porta avversaria
70’ Traversa di Galano su tiro a giro dai 20 metri! Pescara vicino al vantaggio!
78’ Sventola di Capone da lontano, ma palla altissima sulla traversa di Perisan
82’ Incredibile occasione per il Pescara! Guth da due passi tira a botta sicura su azione da calcio d'angolo, ma Perisan fa il miracolo della giornata respingendo il pallone!
90’ Diagonale di Capone bloccato a terra da Perisan
90’ Ci saranno 3 minuti di recupero
92’ Galano da 2 metri non riesce a chiudere in rete al termine di una mischia nell'area neroverde per l'intervento magistrale di Perisan che compie un nuovo miracolo deviando in calcio d'angolo
93’ Finisce la partita: 0-0, ma quante emozioni. 13 mar. 2021
Fernando Errichi
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