Cresce il bilancio finanziario di Ecolan Spa che il 31 dicembre chiuderà il 2024 col traguardo di 30 milioni di euro, oltre un milione in più dello scorso anno. Scatto in avanti poi nella programmazione triennale 2025-2027 quando si toccherà addirittura 35 milioni di euro. La corazzata della raccolta dei rifiuti e servizi ambientali, tra le prime 10 in Italia, avanza in modo inarrestabile.
Nei giorni scorsi assemblea dei 76 sindaci dei comuni soci, nella sala Lanci del comune di Lanciano, per discutere sui nuovi traguardi da perseguire. Tra i primi punti l’ampliamento della discarica di Cerratina che ha un residuo di 8 mila metri cubi – tonnellate, insomma agli sgoccioli, ma a primavera parte la nuova vasca che accoglierà ulteriori 394 mila metri cubi e che farà durare la vita di Cerratina per i prossimi 8 - 10 anni, scongiurando emergenze. Potranno accedervi pure impianti che attualmente danno una mano ad Ecolan.
Approvato poi all’unanimità un cambio nel Cda a seguito delle dimissioni, per problemi familiari, di Assunta Iocco sostituita da Daniela Caramanico di Guardiagrele.
Nel finale 2024 Ecolan è proteso alla partenza della tariffa puntuale estesa a tutta Lanciano, dal primo gennaio, poi nei comuni del parco della Maiella, come Guardiagrele, Lama dei Peligni, Montenerodomo, Gessopalena e Roccascalegna. Innovazione unica nel Centrosud. Per Legambiente Ecolan è un esempio di eccellenza nella raccolta differenziata.
"Continuiamo a portare avanti – dice il presidente Massimo Ranieri - progetti a medio e lungo termine, come gli impianti necessari alla gestione integrata dei rifiuti, dall’impianto di compostaggio Forsu, 16 milioni di euro finalizzato alla chiusura del ciclo integrato della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, il digestione anaerobico, produzione di metano, l’innovazione sulla raccolta, la sperimentazione per la produzione del grafene dai rifiuti con ottimo utilizzo delle risorse pubbliche".
I lavori del biodigestore saranno conclusi a maggio 2025 poi si parte per far proliferare i batteri e a inizio 2026 l’impianto sarà operativo. Ecolan attualmente è forte di 270 mezzi operativi e 340 dipendenti, con nuovi 87 addetti da assumere i cui bandi sono partiti.
"Abbiamo un parco mezzi di ultima generazione - aggiunge Ranieri - che favorisce la meccanizzazione della raccolta e garantisce una più sicura lavorazione per gli operatori. La salute e la sicurezza di tutti quelli che quotidianamente operano nel servizio di raccolta nei nostri comuni è sempre stata una priorità per Ecolan, che continua ad investire in misure di protezione suggerite anche dagli stessi operatori, tema in cui la società è impegnata costantemente ed è certificata ISO 45001". Infine l’assemblea ha trattato i nuovi temi suggeriti dall’ Agir sui Piani d’ambito e la valorizzazione del patrimonio boschivo. 29 dic. 2024
WALTER BERGHELLA
@RIPRODUZIONE VIETATA