La produzione è stata fermata per mezz'ora, oggi, alla Honda Italia di Atessa (Ch), per festeggiare i 40 anni dello scooter SH.
Un modello inizialmente, dall''84, realizzato in Belgio e Spagna e, dal '96, in Abruzzo. Honda Italia, in Val di Sangro, ha voluto celebrarlo nel corso della mattinata assieme ai lavoratori, al top management di Honda Giappone e Honda Europa, ai rappresentanti dell’R&D e delle vendite, alla Honda Vietnam, ai fornitori.
"Si tratta - ha detto Marcello Vinciguerra, direttore Honda - di un modello che ci scorre nelle vene, che negli anni si è identificato con il Made in Italy. Elegante, agile, sostenibile e di alta qualità. Esso rispecchia esattamente la semplicità e la concretezza che qui coltiviamo ogni giorno. Questo modello, insieme agli altri gioielli della gamma Honda Italia, impegna a pieno ritmo le nostre capacità produttive, e ci qualifica come elemento strategico in Europa, grazie anche alle persone che ogni giorno impiegano competenze, idee, passione, in un'attività di squadra formidabile, capace di soddisfare le aspettative dei nostri clienti".
"Dal suo debutto - recita una nota aziendale - questo scooter, a ruote alte, ha conquistato il cuore di milioni di clienti. Con il suo design elegante, affidabilità e prestazioni eccellenti, è diventato un'icona della mobilità urbana e da lungo tempo mantiene la posizione di leader nel mercato di riferimento". Lo stabilimento della Honda Italia, unico sito manifatturiero delle due ruote in Europa del colosso motoristico, occupa oggi oltre 1.000 addetti e produce otto modelli: gli SH 125, 150 e 350; il Forza 125, 250 e 350; l’ADV 350 la CB 125R.
Per l’attuale anno fiscale, che va da aprile 2024 a marzo 2025, il piano di produzione supererà le 141.000 unità, i numeri più alti dal 2009. Oggi circa un terzo della produzione è rappresentato dai modelli SH. Qualità nei prodotti e nei processi, flessibilità per rispondere alle richieste del mercato, sostenibilità, sono i macro-obiettivi di Honda Italia che nel mese di giugno ha annunciato l’accelerazione sulla neutralità carbonica con l’azzeramento entro il 2034 delle emissioni di C02 prodotte dallo stabilimento.
A fare gli onori di casa durante la cerimonia, il presidente di Honda Italia, Akira Toyama, e lo stesso Vinciguerra. Il presidente e direttore di Honda Motor Europe, Katsuhisa Okuda, ha posto la sua firma sulla SH125, customizzata per l’occasione con colorazioni "evocative di passato e futuro". 09 ott. 2024
SERENA GIANNICO
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