Durante l'aratura del suo terreno in contrada Castello a Sant’Eusanio del Sangro (Ch), trova per caso ordigno bellico. Che, nelle scorse ore, è stato fatto brillare dagli artificieri.
Saverio Di Biase è impegnato nei lavori nei campi quando sente il mezzo agricolo bloccarsi all’improvviso, dato che è incappato in un oggetto metallico sepolto a poca profondità. Si ferma immediatamente e capisce che qualcosa non va in quel tranquillo fine settimana di ferragosto. L’oggetto, che venuto a contatto con le lame dell’aratro, risulterà essere una bomba da mortaio tedesca della II Guerra Mondiale.
L’ordigno inesploso era probabilmente stato lanciato durante uno degli innumerevoli episodi della “Battaglia del Sangro”, verificatosi tra il 20 e il 29 dicembre del 1943 e che vide coinvolti i tedeschi in ritirata e i neozelandesi dell’armata comandata dal generale Bernard Montgomery in avanzata verso il paese di Sant’Eusanio del Sangro (Ch).
Sul posto sono accorsi il sindaco Raffaele Verratti e il consigliere comunale Felice Di Battista che hanno subito allertato le forze dell’ordine. Il podere, situato lontano dalle abitazioni e dal paese, è stato messo in sicurezza e delimitato da nastri e cartelli di pericolo. A seguire sul posto sono arrivati i carabinieri di Castel Frentano (Ch) e di Lanciano (Ch), gli artificieri dell’Esercito stanziati a Foggia e un’ambulanza in via precauzionale. La bomba è stata fatto brillare e senza causare disagi per gli abitanti della zona. 21 ago. 2023
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