Lanciano. Rapina in tabaccheria con fuga in motorino

Assalto alla tabaccheria numero 20, a Lanciano (Ch), quella situata in località Villa Andreoli sulla provinciale Lanciano-Atessa. 

 E' successo questo pomeriggio, intorno alle 16. L'esercizio commerciale, di Sergio Fantini, è stato preso di mira da due giovani che avevano il volto nascosto da sciarpe e caschi. Dietro al bancone di vendita c'era un ragazzo di 20 anni, figlio del proprietario, che è stato minacciato con una pistola, che potrebbe essere un giocattolo. I malviventi, una volta all'interno, si sono fatti consegnare i soldi, circa 1.200 euro. "Dacci tutto quello che hai nel cassetto...", hanno intimato. Quindi, afferrato il denaro, sono sgusciati via: si sono dileguati a bordo di un ciclomotore, imboccando verso Iconicella. 

L'altra figlia del titolare della rivendita, sopra la quale è situata l'abitazione, al primo piano, rientrando a casa ha notato i furfanti. Ha intuito quanto accaduto, è balzata sulla propria auto e si è messa all'inseguimento dei banditi. Che, però, infilandosi nelle varie stradine periferiche, sono riusciti a far perdere le proprie tracce. La ragazza ha desisisto. Successivamente ha avuto un leggero malore, per cui è stata soccorsa dagli operatori del 118, arrivati sul posto con l'ambulanza. I carabinieri si stanno occupando degli accertamenti del caso.  

La tabaccheria, che esiste da circa 65 anni, era già stata presa di mira all'alba del primo aprile del 2016. L'allora proprietaria, Maria Giammarino, adesso 90enne, fu svegliata da almeno tre banditi che, dopo averla minacciata, le portarono via sigarette per 8 mila euro e 4mila euro in contanti. L'anziana, dopo il colpo, fu portata in ospedale e ricoverata, per i problemi al cuore accusati, nell'Unità di terapia intensiva. 

L'anziana incrociò i malviventi lungo il corridoio e, seppur spaventata, li affrontò... "Perché non vi togliete quel cappuccio dalla testa – gridò loro – e vi fate riconoscere... Io posso essere vostra nonna". I furfanti, che avevano una pistola, le intimarono di farsi da parte e sedersi, perché avevano da fare. "Lei, signora – le risposero – nel frattempo stia calma e prenda un the. Perché non vogliamo farle del male". Fecero quindi incetta di tabacchi e si dileguarono. 

"Finora - ricorda Fantini - abbiamo subito quattro o cinque rapine: abbiamo perso il conto... Stiamo andando in caserma per riferire l'accaduto alle forze dell'ordine. Confidiamo nelle indagini in corso".  03 gen. 2022

 
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