La Procura di Lanciano (Ch) solo in rosa. Per la prima volta sono tutte donne i magistrati togati.
Le pm di prima nomina sono Miriana Greco ed Elena Belvederesi, originarie rispettivamente delle province di Caserta e Macerata. Le due nuove sostitute, che hanno prestato giuramento nei giorni scorsi, contente del loro primo incarico, hanno ricevuto le congratulazioni degli uffici giudiziari. Il giuramento è avvenuto dinanzi al tribunale collegiale composto da Massimo Canosa, presidente, giudici a latere Giovanni Nappi e Chiara D’Alfonso, pm il procuratore capo Mirvana Di Serio.
Le pm sostituiscono Serena Rossi e Francesco Carusi, trasferiti lo scorso settembre rispettivamente a Velletri e a Macerata. Rimasta sola, il procuratore Di Serio ha avuto il peso dell’ufficio per cinque mesi. Se da un lato è stato ricomposto l’intero ufficio inquirente, dall’altra parte la Procura soffre terribilmente per una pianta organica ridotta all’osso, meno 60 per cento di personale. Oltretutto, lo scorso 31 dicembre è andata in pensione anche Concetta Orlando, storica segretaria dei procuratori, e a giugno andrà in pensione la segretaria Angela Ferrante.
“La situazione è drammatica – ha commentato il procuratore Di Serio. Ci fanno sopravvivere non vivere, ma ci daremo da fare. Continuano a prorogare la chiusura ma le piante organiche non si sbloccano. Adesso c’è un ricambio totale del vecchio personale sostituito da vari giovani”. Soddisfatto dell’arrivo delle due nuove pm si è detto l’avvocato Antonio Codagnone, presidente del Foro di Lanciano che dice: “E’ stato un periodo in cui la Procura ha avuto grandi difficoltà a lavorare. Siamo sicuri che con due nuovi elementi giovani riusciremo a tornare a ciò che siamo sempre stati, veloci ed efficienti. Sul personale mancante stiamo cercando di fare il possibile per trovare risorse, perché questo è un gravissimo problema. Bisogna sbloccare le piante organiche". 29 gen. 2024
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Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO