Era entrato in ospedale a metà dicembre perché positivo al covid-19. Il primo gennaio scorso si è aggravato in maniera irreparabile, le sue condizioni di salute sono precipitate, ed è entrato in Terapia intensiva.
Luigi Marilli, 63 anni, geometra di Pescara, uno dei punti di riferimento dei No vax in Abruzzo, è morto all'ospedale di Pescara. Negli ultimi mesi aveva partecipato a decine di manifestazioni contro il vaccino e il green pass, ma alcune settimane fa ha contratto il coronavirus e – dopo i primi giorni in isolamento domestico – ha avuto bisogno del ricovero. I medici non sono riusciti a salvarlo.
Marilli negli ultimi mesi era stato in prima linea contro le misure sanitarie per limitare i contagi. Il 26 novembre scorso, ad esempio, ha scritto: "Con oltre l'80 percento di benedetti col sacro siero, i guariti, i non battezzati monitorati ogni 48 ore, perché non ne siamo ancora fuori? Perché il giogo si stringe sempre di più, anche per i vaccinati? Perché il groviglio normativo si fa sempre più fitto e soffocante? Quali sono i parametri che decretano la fine dell'emergenza? Il dubbio che non sia solo una questione sanitaria nemmeno vi sfiora? Veritas filia temporis".
Infuria la polemica sulla sua fine. "E' morto un amico vero .. Mio.. che conosco da oltre 15 anni.. Che lavorava con me.. e che si sarebbe salvato se non avesse seguito le vostre ideologie anziché i consigli della sua famiglia e dei suoi amici. Una famiglia ora distrutta .. Gli amici quelli veri distrutti.. Vi dovreste vergognare tutti solo a citare il suo nome. Lo avete sulla coscienza. Non ho parole ma solo profondo ribrezzo". Così sui social Marino Recchiuti, uno dei suoi più cari amici, che continua: "Le vostre idee lo hanno portato alla morte. Lui ha sbagliato ma era una persona splendida e gli posso perdonare tutto. Ma a chi lo ha supportato in questa orrenda visione distorta della realtà non posso perdonare nulla. Le idee si cambiano gli affetti restano e sono intrisi di dolore e rabbia". Ma rappresentanti del movimento #nogreenpass e #novax ribattono: "Dunque, lo avremmo “sulla coscienza.... Questa cattiveria è un insulto alla persona ed alla memoria di Luigi Marilli, che non aveva certo bisogno della testa di altri per pensare. E’ una cattiveria gratuita, di chi peraltro (a differenza di noi) non conosce i problemi di salute di cui Luigi soffriva. La cosa grave - viene aggiunto - è l’ululato monocorde di una stampa foraggiata per trasmettere il pensiero unico del regime".
"Di fronte al dolore della famiglia - aggiungono - restiamo in silenzio e non ci uniamo al clima di sciacallaggio generale che si è generato e che sta avvelenando questi momenti di immensa sofferenza. Abbiamo - sottolineano i #Nogreenpass - condiviso bellissimi momenti con Luigi, un uomo integro, mite ma carismatico, sempre pronto ad aiutare gli altri. Continuiamo a pregare per Lui restando fianco a fianco, tacendo di fronte all'odio e alla discriminazione che nemmeno in un momento come questo hanno smesso di avvelenare le discussioni. Il 22 gennaio prossimo, alle 17.30, nella chiesa della Madonna dei 7 Dolori a Pescara, ci sarà la messa di riuscita: vi parteciperemo in massa". 17 gen. 2022
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