E' morto questa mattina Antonio Carmine Centi, 80 anni originario di Barisciano (L'Aquila), sindaco dell'Aquila dal 1994 al 1998.
Si tratta del sindaco nominato con elezione diretta. Venne eletto nella coalizione dei Progressisti il 26 giugno 1994, con il 57 per cento di voti, al ballottaggio, contro il candidato del Polo, Gianfranco Volpe. Dal 1990 al 1994, Centi è stato consigliere regionale del Partito dei democratici di sinistra. Dal 1995 in poi ha ricoperto il ruolo di presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) per la sezione Abruzzo, dal 1995 al 2010 per la stessa associazione è stato responsabile nazionale del turismo.
"La perdita di Antonio Centi mi addolora, tantissimo. Si affollano nella mia mente centinaia di ricordi, di cose fatte insieme, di cose pensate e ragionate nella nostra comunità, ricordi di politica, di amicizia, di formazione politica, di tanta qualità umana", dichiara la ex senatrice Stefania Pezzopane aggiungendo che: "Con Antonio sono politicamente ed umanamente cresciuta, è stato per tanto tempo un punto di riferimento. Quando ho iniziato nella Ffcie poi nel Pci, lui era tra le personalità più importanti della sinistra aquilana - aggiunge. - Ed è stato un esempio da seguire, da consigliere comunale del Pci, poi come consigliere regionale e quando si candidò sindaco, ero con lui, una campagna elettorale eccezionale, fianco a fianco. Ed ho imparato tantissimo. Lui fu eletto sindaco ed io come prima degli eletti fui la prima presidente del Consiglio comunale. Facemmo insieme un bellissimo percorso fino a quando sono andata in Consiglio regionale ed in giunta. Ed in qualsiasi ruolo, ho sempre cercato i suoi consigli e le sue sollecitazioni. Lo ricordo con affetto quando si impegnò fino allo spasimo per salvare l'Isa - di cui era presidente - dal taglio regionale e poi come presidente Anci mi suggeriva sempre gli emendamenti da portare in Parlamento per supportare i Comuni e difenderli dai tagli. Quando non chiamava lui, lo facevo io, perché sapevo che i suoi consigli erano sempre preziosi. Un uomo onesto, all'antica nei modi, ma molto moderno ed avanti col pensiero e con le idee. Mi dispiaceva saperlo malato, mi fa piangere sapere che non c'è più. Mi solleva averlo conosciuto ed aver lavorato con lui. Condoglianze alla famiglia e che ora riposi in pace".
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci:"E' stato ersonaggio di spicco della nostra regione. Ha attraversato per molti e molti anni, da protagonista, la vita dell'Abruzzo, emergendo a livello politico-amministrativo e distinguendosi anche per le sue doti personali. È stato senza dubbio un punto di riferimento per gli amministratori pubblici dell'intera regione, anche come presidente dell'Anci. Ha creduto nel turismo e nella valorizzazione delle tradizioni locali come carta vincente per questa terra, e conservo un ricordo positivo della sua persona e delle sue grandi capacità di interfacciarsi con chiunque: era garbato, disponibile, sempre pronto al confronto, un galantuomo d'altri tempi, un vero signore. Alla sua famiglia, a tutti coloro che gli erano vicini, porgo le condoglianze a nome della città di Pescara". 20 ago. 2024
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