Le cause che hanno portato alla morte di Mattia Finocchio, 34 anni, di Tornareccio (Ch), saranno meglio chiarite dall'autopsia. Il giovane è deceduto ieri all’ospedale di Pescara a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto il 25 agosto, all’interno dell’azienda Carpenteria Metallica Pugliese, a Mozzagrogna (Ch).
Gli esami necroscopici si terranno domani mattina all'ospedale di Chieti, alle 9, e saranno eseguiti dal medico legale Pietro Falco.
Intanto questa mattina sono terminati, all'ospedale di Pescara, dove la vittima era ricoverata, gli espianti degli organi. La famiglia del ragazzo, infatti, ha acconsentito alla donazione per aiutare altri a vivere.
Nel frattempo la Procura di Lanciano indaga per omicidio colposo in merito alla tragedia, dopo l’iniziale informativa per lesioni gravi. Da accertare eventuali responsabilità del rappresentante legale della Pugliese sul rispetto della sicurezza.
Mattia Finocchio, tecnico specializzato, era dipendente della ditta esterna EVS Forniture Elettroniche di Monte Marcone di Atessa (Ch) e, il giorno dell'infortunio, con un collega stava andando via dopo aver concluso un intervento di cablaggio elettrico. Improvvisamente la drammatica esplosione di un tubo dell’aria di un compressore che ha fatto cadere una barra metallica che l’ha investito in pieno, colpendolo alla tempia. Per il gravissimo trauma cranico riportato, è stato operato a Pescara, finendo in Rianimazione fino alla morte encefalica. Poi i medici hanno staccato le macchine.
I funerali sono previsti per venerdì mattina, primo settembre, nel santuario della Madonna del Carmine, a Tornareccio (Ch), alle 10.30. Il paese, attonito per l'accaduto, attende il ritorno di Mattia per tributargli un grande saluto e per essere vicini all’indicibile dolore del papà Carmine, la mamma Angela e la sorella Serena.
Intanto l’Usb Abruzzo ha proclamato uno sciopero di due ore, il primo settembre, per ricordare Mattia e tutti i morti sul lavoro. Lo sciopero sarà su tutti i turni e interesserà le aziende private in cui è presente il sindacato autonomo. Orari fissati dalle 9.15 alle 11.15, dalle 15.30 alle 17.30 e le ultime due ore sul terzo turno. La segretaria regionale Usb dice: “Il governo non ha più scusanti e deve affrontare questa emergenza ancor prima di tutte le altre, perché la vita dei lavoratori, e di qualsiasi cittadino, viene prima di altre emergenze: occorre l'introduzione di pene severe per queste drammatiche morti e di un reato specifico per legge, l’omicidio sul lavoro”. 30 ago. 2023
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Nella foto Mattia Finocchio