"Mi devi dare due cani e due gatti. Li devo cucinare". Lei non glieli dà e il giovane le sfascia l’auto.
E' un racconto angosciante quello di Adele Saltarella, responsabile del canile municipale di Lanciano (Ch). "E' accaduto perché oramai sono finita nel suo mirino. Ma non potevo dargli animali che custodiamo per essere ammazzati". A prenderla di mira un giovane.
Il quale nel marzo scorso, prima del lockdown per il Covid-19, si reca nel canile municipale in contrada Villa Martelli con l’insolita richiesta. Al diniego della donna seguono insulti e minacce. Dopo la sosta da coronavirus, il ragazzo torna con le sue richieste, le sue minacce: "Mi devi dare i cani e i gatti". Niente da fare, Saltarella è irremovibile. Il giovane va a protestare anche in Comune. Ieri sera nella mente dell'uomo è scattato ancora il desiderio omicida verso gli animali. Ecco ancora una richiesta. All’ennesimo rifiuto a farsi consegnare gli animali - "che non cediamo al primo che arriva, ma ci sono rigorose procedure da seguire", dice la Saltarella – è scattata la violenza. Dapprima ha "scarrellato" il cancello del canile, gesto "che fa abitualmente"; poi ha scaraventato la sua violenza sull’auto della donna. Specchietto a pezzi, tergicristallo distrutto e gettato a terra, ammaccature sulle fiancate con relativa plurima rigatura. "Aveva preso anche un masso da schiantare sul cristallo dell’auto ma l’ho spaventato urlando che stavano arrivando i carabinieri".
“Sono stata inascoltata per mesi in uno scaricabarile fra le istituzioni. Ho segnalato al Comune, ai Servizi sociali (“non è di nostra competenza…”), alle forze dell’ordine. Nulla è stato fatto”. E lui ha continuato a creare problemi e danni.
"E' una persona aggressiva, che non vuole essere contraddetta. Posso solo dire che se qualcuno non si muove potrebbe commettere anche gesti violenti. Ha anche minacciato me e i volontari di 'mettere fuoco al canile!' ". 25 ott. 2020
Alessandro Di Matteo
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