Un pullman di tifosi. Ma non è per una partita di calcio. Ma sorrisi, festa e gioia. E un tripudio di serenità. Una trasferta in terra romana per stare accanto a Maria Lucia Colanero. Che fa una scelta di vita diversa. Incomprensibile per il mondo: una scelta di consacrazione al Signore. Lanciano e Guastameroli di Frisa (Ch) festeggiano un evento particolare. Una ragazza che sceglie la via religiosa. Si fa suora nella parrocchia sant’Antonio di Padova a Roma.
Ma com’è che ve l’ha detta questa scelta della suora? “Hanno prima confabulato loro fra sorelle, poi è venuta mia figlia Concetta e mi ha detto: ‘Papà che dici se Maria Lucia si fa suora?” Emilio Colanero, titolare insieme alla moglie Rina dello storico bar “La Colomba” a Lanciano (Ch), ci racconta la decisione della figlia: “E pensare che la vedevo come il mio braccio destro, poteva tranquillamente proseguire la nostra attività con Matteo (l’altro figlio – ndr). Dovunque ha fatto la barista ha lasciato un segno per l'ottimo servizio”.
I progetti di un padre andati... in fumo. Per Maria Lucia un progetto diverso: “E sono felicissimo per lei. Sapevamo da anni che la sua strada era altra”. E mamma Rina: “L’ho sempre saputo, dalle elementari Maria Lucia aveva questa vocazione… già me lo dicevano le suore che stavano in missione nel nostro paese. E per noi è una grande gioia”. Sulla bontà di Maria Lucia c’è la conferma padre Pius Chittilappilly che è stato parroco anni fa a Guastameroli, ed oggi in servizio alla parrocchia di san Pietro a Lanciano: “Maria Lucia ha sempre avuto un’anima candida e solare, adesso Gesù le ha trasformato ancor più il cuore. Ed oggi il suo viso è luminoso”.
Maria Lucia ha 37 anni. Viveva a Guastameroli di Frisa. È (era) una barista affermata. Oltre che nell’attività del padre ha svolto questo lavoro anche nel Circolo Tennis e in un altro locale: cortesia unica dietro il bancone. Migliaia di caffe, drink, cocktail che passano fra le mani. Eppure dietro quel bancone passa anche altro: “Vedevo tutto la sofferenza del mondo, davanti non vedevo passare solo persone ma sofferenza. E non potevo essere a servizio dietro il bancone”, ci racconta la stessa Maria Lucia. Ma perché aiutare gli altri così? Con questa scelta? “Non si trattava di fare qualcosa, che so un mestiere. Ho scelto di essere. Di essere a servizio attraverso la preghiera”. Una perdita di tempo per tanti. Per chi crede è invece uno stare nel cuore del mondo.
Quando è maturata questa scelta? “Col tempo. Nella mia esistenza mi sono sempre interrogata sul progetto di Dio su di me. Ho riletto la mia vita con uno sguardo più profondo ogni giorno. E quando il Signore si palesava, fuggivo”. Nella sua piena libertà Maria Lucia si impegna in parrocchia fra l’Azione Cattolica, il movimento di Focolarini. E gli impegni diocesani. E sulla sua strada, sacerdoti e suore scoprono in lei il germe della vocazione. L’esperienza delle Giornate Mondiali della Gioventù con milioni di altri ragazzi e ragazze del mondo la fortifica nella fede.
Però perché suora e non una insegnante a servizio dei bambini? “Perché come suora ho un desiderio infinito di amore nel cuore, un amore disinteressato. Ho ricevuto gratuitamente amore e gratuitamente voglio restituirlo. Con questa scelta, è vero, ho rotto gli schemi di papà ma ho trovato una grande comprensione in famiglia”.
E adesso qual è la strada? “Sono a servizio con le suore Figlie del Divino Zelo, congregazione costituita da san Annibale Maria Di Francia, dei piccoli e dei poveri. La mia missione è ora la preghiera e l’orazione. Così posso aiutare tutti”.
Insieme ai familiari a festeggiare la novella suora nella sua prima professione religiosa sono accorsi in tanti: oltre a padre Pius, da Lanciano ci sono don Emanuele Bianco (parroco a Castel Frentano), fra’ Fabrizio de Lellis (del santuario del Miracolo Eucaristico), fra’ Marco Perrruci con Roberto Di Matteo (della parrocchia di san Pietro), poi don Domenico Lanci (dei passionisti di san Giovanni in Venere, Fossacesia) e poi parenti e amici.
Maria Lucia è stata accompagnata all’altare dalle formatrici suor Patrizia Stasi e suor Carolina Saquilabon; i voti sono stati accolti dalla madre generale Maria Eli Milanez. Ha celebrato la messa il parroco di Genzano monsignor Pietro Massari.
Emilio, una curiosità: ma non è passato nessun ragazzo nella vita di sua figlia? Si sarà pure innamorata: “E certo che sì! 2-3 ragazzi li ha avuti. Ma la vedevano troppo impegnata. Troppo a servizio degli altri”.
ALESSANDRO DI MATTEO
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Per la parte fotografica ha collaborato ROBERTO DI MATTEO