Un giro in motocicletta, per provarla. Per provare come si stava su quella Honda 750 nuova fiammante, regalo arrivato da poco. Per ciò Carlo Rizzi, 18 anni, proprietario del mezzo, e Giorgia Apollonio, di 19, entrambi di Lanciano (Ch), ieri, sono saliti in sella e via. Lui alla guida, lei dietro. Avrebbe dovuto essere un momento giocoso, disimpegnato. Ma duecento metri dopo le loro vite si sono fermate, per sempre, contro un grosso palo dell'Enel.
La tragedia si è consumata intorno alle 20.30, nel territorio di Fossacesia (Ch), sotto gli sguardi attoniti degli amici, con i quali stavano trascorrendo una serata di svago. Una festicciola tra diplomati, in un'abitazione privata, con un falò che aspettava di essere acceso. Erano, per la maggior parte, ragazzi del Liceo classico "Vittorio Emanuele II" di Lanciano che si sono riuniti, dopo la maturità, per un saluto, per un arrivederci, prima di iniziare, ognuno, i propri studi universitari, un nuovo percorso.
"Dai, dai vediamo questa moto...". Qualche giro, con altri compagni. E tutto ok. Poi quello fatale. I due ragazzi sono partiti, dopo aver indossato il casco, mentre gli altri aspettavano fuori. Hanno percorso un breve tratto d'asfalto, sulla strada comunale Via Vecchia Scorciosa, che si trova nei pressi della zona artigianale. Poi il conducente ha perso il controllo. E' finito tra gli ulivi prima e poi, a velocità sostenuta, come hanno rilevato le forze dell'ordine, contro il palo di cemento. "Un botto infernale", racconta uno dei presenti. Lo schianto è stato terrificante e non ha lasciato scampo ai giovani, che sono morti subito. Le loro vite falciate in pochi attimi. La moto si è spezzata, loro sbalzati a terra. I primi soccorsi sono stati istantanei, portati da una dottoressa che si trovava sul posto, ma non c'è stato nulla da fare.
La disperazione, le urla, i pianti... Sono arrivati quindi i sanitari del 118 con l'ambulanza, ma non è servito. Poi i carabinieri della compagnia di Ortona e della stazione di Fossacesia, per le indagini, per ricostruire quanto accaduto su quell'arteria malmessa, dissestata come recitano i cartelli, e quasi impraticabile.
"Giorgia - dice Vi. D. M., un amico di famiglia - era una ragazza meravigliosa. Voleva diventare magistrato e per questo si era iscritta a Giurisprudenza. Un dolore immane per i genitori, Maria Carmela e Luca, e per il fratello più piccolo, Francesco".
Carlo, invece, figlio unico di Adamo e Katia, che lavorano alla Asl, si era iscritto ad Ingegneria. "Lui era ben educato, premuroso e gentile", così lo ricordano.
I resti della moto sono sotto sequestro. L'incidente è stato filmato da una telecamera che ha ripreso per intero il tragitto e il violento impatto: la registrazione è stata requisita dai militari ed è a disposizione della Procura di Lanciano. Le salme sono state portate all'obitorio dell'ospedale di Chieti, dove oggi pomeriggio si svolge la ricognizione cadaverica esterna, effettuata dal medico legale Cristian D'Ovidio.
Nel giorno dei funerali a Lanciano, come deciso dal sindaco Filippo Paolini, sarà lutto cittadino. "Una disgrazia che ha sconvolto tutti: avevano l'intera l'esistenza davanti", dichiara il primo cittadino ad Abruzzolive.tv. Per il vice sindaco Danilo Ranieri: “Una tragedia che spezza il cuore”. Cordoglio anche dalla Asl: “Siamo addolorati e sconcertati – affermano dirigenti e dipendenti - . Non ci sono parole adeguate davanti alla perdita improvvisa e in circostanza tragiche di un figlio appena affacciato all'età adulta. Possiamo solo esprimere ai genitori il nostro profondo cordoglio, e stringerci a loro con sentimenti di partecipazione affettuosa e solidale". Sul luogo dell’incidente si è recato immediatamente anche il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, che esprime cordoglio. “E’ un dolore forte quel che si prova quando a morire sono ragazzi così giovani, pieni di gioia, di progetti e di speranza".
Nel punto in cui si è consumato il dramma, sotto gli alberi, ora ci sono rose e fiori portati da adolescenti. 23 ago. 2024
SERENA GIANNICO
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Nelle immagini i ragazzi morti e il luogo della tragedia fotografato da ANDREA FRANCO COLACIOPPO. Hanno collaborato ALESSANDRO DI MATTEO, LINDA CARAVAGGIO e WALTER BERGHELLA
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